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PRIMO PIANO

Alluvione programmata

Emanuela Mazzina e Antonella Pagliarulo

in n. 3/2011
La valorizzazione e la digitalizzazione degli archivi audiovisivi e complessi non solo sono fondamentali per conservare e restituire la memoria, ma soprattutto possono aiutare a farne tesoro… Come dimostra questo articolo apparso sul magazine on line: regesta.com nei giorni dell’alluvione di Genova, che volentieri pubblichiamo. “Negli anni Trenta fu deciso di trasformare il letto del Bisagno in un quartiere nuovo, e fu sepolto in quella galleria. Il progettista di allora prese un abbaglio colossale e al tunnel sotto la ferrovia di Brignole e sotto il quartiere Foce diede le dimensioni di un fiume capace di 500 m cubi d’acqua al secondo.. e invece sono 1300.

I volti della Pirelli

Pierluigi Piano

in n. 3/2011
Presso l’Auditorium dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza, il giorno 22 novembre 2011 si è tenuta la XI Giornata del Cinema Industriale organizzata dall’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa, con un tema specifico: I volti della Pirelli.
“L’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa è un’associazione senza scopo di lucro promossa nel 1998 da Confindustria e Università Carlo Cattaneo – LIUC, a cui nel 2000 ha aderito, come socio, il Centro studi per la documentazione storica ed economica dell’impresa.

Fotografia d'autore. Uno sguardo contemporaneo all'Archivio di Stato di Treviso

Maria Pia Barzan

in n. 3/2011

Dal 28 ottobre al 2 marzo 2012 presso l'Archivio di Stato di Treviso, negli spazi riservati al Centro Carlo Scarpa è visitabile una mostra dedicata al tema della fotografia, esito del concorso fotografico Carlo scarpa: uno sguardo contemporaneo. L'iniziativa, promossa dalla Regione del Veneto, è stata realizzata dalla Fototeca Carlo Scarpa del CISA, Centro Internazionale studi su Andrea Palladio di Vicenza, nell'ambito dell'attività di valorizzazione dell'opera dell'architetto, il cui archivio professionale, acquistato dal Ministero per i Beni e attività culturali, MAXXI architettura, è conservato ed è consultabile presso l'Archivio di Stato di Treviso. I concorrenti, fotografi di età non superiore ai 35 anni, hanno avuto la possibilità di confrontarsi e scegliere fra dodici opere di Carlo Scarpa.

“Arte e patriottismo nell’Umbria del Risorgimento”

Francesca Ciacci

in n. 3/2011

Il 29 ottobre 2011, a palazzo Cesaroni, sede del Consiglio regionale umbro, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è stata inaugurata la mostra di opere d’arte, documenti e cimeli “Arte e patriottismo nell’Umbria del Risorgimento”. La mostra, che resterà aperta fino al 20 dicembre 2011, è stata promossa e realizzata dal Consiglio regionale dell’Umbria. La Soprintendenza archivistica per l’Umbria ha partecipato attivamente, funzionando da centro di raccolta dei documenti precedentemente selezionati presso numerosi archivi pubblici e privati. Del comitato scientifico, coordinato da Massimo Duranti, ha fatto parte anche il soprintendente archivistico, Mario Squadroni.

Uomini e giustizia nel Vicentino tra il 1816 e il 1866

Holger Salici

in n. 3/2011

A Vicenza, il 22 ottobre 2011, nel Palazzo Leoni Montanari, si è svolto un convegno di approfondimento sul periodo risorgimentale. L’incontro, promosso dall’Archivio di Stato di Vicenza con il Dipartimento di Studi Umanistici di Ca’ Foscari e con Banca Intesa, è stato aperto da Claudio Povolo, docente veneziano che, evidenziando come il concetto di patria sia emerso nel Settecento e che la penisola italiana era nazione solo sul piano culturale, ha poi posto una serie di domande: se la partecipazione popolare fu attiva, indotta o spontanea; se si arrivò all’Unità perché venne meno il consenso all’Austria; e in che modo il governo austriaco si fece carico delle istanze istituzionali.

La ricompensa misteriosa

Titti Chindemi

in n. 3/2011
Il 10 ottobre 2011 l’Archivio di Stato di Reggio Calabria ha presentato alla stampa il progetto La ricompensa misteriosa. La storia del lavoro nella Provincia reggina dal XVI al XXI secolo. Il progetto prevede il recupero della memoria storica delle principali attività produttive della provincia mediante la valorizzazione di beni culturali integrati (archivistici, storico–artistici, archeologici, demo-antropologici), rivolgendo uno sguardo attento alle realtà di oggi e al futuro sviluppo economico e socio culturale del territorio.

Celebrazioni Virgiliane

Daniela Ferrari

in n. 3/2011
La città di Mantova rende gli onori a Virgilio con una serie di mostre, convegni, premi letterari, concerti, reading, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia (per la visione quasi profetica accreditata al poeta come precursore di un sentimento nazionale).
Nell'ambito di tali iniziative l'Archivio di Stato di Mantova ha organizzato la mostra La fortuna e la memoria di Virgilio nei documenti dell'Archivio di Stato (secc. XIV-XIX), visitabile nella Sacrestia della SS. Trinità dal 15 ottobre 2011 al 7 gennaio 2012.

L’acqua… un tesoro di tutti e di ciascuno

Carmela Bono

in n. 3/2011
Sta per concludersi la mostra L’acqua attraverso la cartografia storica del territorio agrigentino. Un tesoro di tutti e di ciascuno, organizzata dall’Archivio di Stato di Agrigento (Agrigento 24 novembre – 15 dicembre 2011), in occasione delle celebrazioni ufficiali per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
I documenti e le carte topografiche esposte testimoniano lo stretto rapporto uomo-acqua-territorio. La salute individuale e collettiva dipende dall’acqua; i luoghi, gli insediamenti, la viabilità e le attività sociali ed economiche sono legate indissolubilmente a questo insostituibile tesoro.

in n. 2/2011
ARTICOLI DEI NUMERI PRECEDENTI

Gli archivi raccontano. Storie di cinema d’impresa

Maria Margherita Scotti

in n. 2/2011

Il 27 maggio 2011 si è svolto a Pontedera, presso l’Auditorium del Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli”, il convegno Gli archivi raccontano. Storie di cinema d’impresa, organizzato dalla Fondazione Piaggio per stimolare una riflessione e un confronto sui patrimoni audiovisivi conservati dagli archivi d’impresa.

A cosa servono le fonti audiovisive?

Letizia Cortini

in n. 2/2011
Se una grande utilità gli archivi, d’impresa in particolare, tra le tante, possono avere è proprio quella di insegnare, mostrare, far toccare con mano i processi produttivi e le storie degli uomini (dagli industriali, ai tecnici, agli operai) che li hanno realizzati. Funzione tanto più importante se riuscisse ad essere attivata e rivolta soprattutto al mondo della scuola di ogni grado, fino alla formazione universitaria.

“Ho fame di giustizia”

Elena Montagno Cappuccinello

in n. 2/2011
La fame di giustizia ha fame di memoria. L'opera di ristampa intrapresa da parte dell'Editore Navarra del libro di Angela Lanza “Ho fame di giustizia” va letta sotto questo bisogno.

    Il libro è stato ripresentato,  a distanza di quasi vent'anni, di fronte ad un attento pubblico presso l'associazione culturale BIOTOS giorno 25 maggio 2011 a Palermo.

La memoria prende forma. Inventari dell’Archivio Storico ASCI 1916/1974 e dell’Archivio Storico AGI 1944/1974

Sveva Pacifico

in n. 2/2011

Lo scorso 21 febbraio è stata presentata presso la Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” l’edizione degli inventari degli archivi storici dell’Associazione scoutistica cattolica italiana (Asci), e dell’Associazione guide italiane (Agi). Un momento importante nell’iter di tutela e valorizzazione della memoria dello scautismo e del guidismo cattolici italiani, intrapreso dall’Associazione guide e scouts cattolici italiani (Agesci) nel 1997 con la realizzazione del catalogo della biblioteca ed emeroteca Agesci e accelerato in modo significativo nel 1999 dalla dichiarazione della Soprintendenza archivistica per il Lazio secondo la quale l’archivio dell’ente è “di notevole interesse storico”.

Una iniziativa encomiabile: il dizionario multilingue di archivistica dell'IIAS e Maribor

Antonio Monteduro

in n. 1/2011

Le attività dell’Istituto internazionale per la scienza archivistica di Trieste e Maribor (IIAS) si pongono in essere come momento di cooperazione internazionale ed interscambio fra realtà archivistiche diverse, e costituiscono al tempo stesso una prospettiva privilegiata di adeguamento agli standard qualitativi richiesti per una efficace integrazione, non solo archivistica, nella casa comune europea. L’IIAS trova la propria origine nel Centro sui problemi tecnici e professionali negli archivi, fondato nel 1986 su iniziativa del dott. Peter Pavel Klasinc, all’epoca direttore del Pokrajinski Arhiv di Maribor.

L'archivio del fisico Carlo Salvetti (1928-2004)

Nicoletta Valente

in n. 1/2011

        In tempi di dibattito sulla scelta nuclearista mi sembra di grande attualità segnalare la conclusione del lavoro di riordinamento e inventariazione del fondo Carlo Salvetti. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con il Gruppo di storia della fisica (Dipartimento di fisica della Sapienza Università di Roma) che da circa trent’anni conserva e valorizza alcuni tra i fondi di personalità scientifiche più importanti per la storia della fisica italiana e internazionale. Il fondo, che brevemente si descrive, appartiene a uno dei padri dell’energia nucleare in Italia.

       Carlo Salvetti nasce a Milano il 30 dicembre 1918 e si laurea in fisica all'Università di Milano il 30 giugno 1940.

Anai.org: un nuovo sito web, un nuovo modo di comunicare

Claudia Tarquini

in n. 1/2011
Finalmente on line, dai primi giorni di aprile 2011, il nuovo sito dell’Associazione nazionale archivistica italiana, al medesimo indirizzo: www.anai.org. Completamente rinnovato nella veste grafica e con un’interfaccia di navigazione semplice e funzionale, il sito dell’Anai si pone in modo del tutto diverso, dinamico e funzionale, per comunicare e condividere con gli addetti del settore, ma non solo, attività ed eventi legati alla vita dell’associazione.

Parliamo ancora di Archipedia

Francesca Klein

in n. 1/2011
A richiesta della redazione del Mondo degli archivi sono lieta di dare alcune informazioni sullo stato di avanzamento di Archipedia, il progetto didattico dell’Archivio di Stato di Firenze a distanza di qualche mese dal suo avvio (ottobre 2010).
Sono state circa una ventina le classi che hanno aderito all’offerta dei “percorsi” di Archipedia. Determinante per la diffusione dell’iniziativa è stata la scelta di una programmazione annuale delle attività e il suo inserimento in collaudati circuiti di proposte didattiche alle scuole (grazie alla collaborazione con il Servizio didattico del Polo museale fiorentino, e con il progetto Le chiavi della città promosso dall’Assessorato all’educazione del Comune di Firenze con il sostegno dell’Ente Cassa di risparmio di Firenze).
D’intesa con il sevizio didattico del Polo museale fiorentino, Archipedia ha sperimentato anche l’offerta di un “percorso” parallelo alla mostra Virtù d'amore pittura nuziale nel Quattrocento fiorentino, con due appuntamenti dedicati a bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni accompagnati dai loro genitori (nel programma “Famiglie al museo”) sui documenti che parlano de “i riti del matrimonio nel Medioevo e nel Rinascimento”.

La lingua elemento unificatore

Letizia Salvatori

in n. 1/2011
Nell’ambito delle celebrazioni del 150° anno dell’Unità d’Italia, l’Archivio di Stato di Terni si è fatto promotore, in collaborazione con la Società Dante Alighieri, del progetto: La lingua elemento unificatore dell’Unità Nazionale. Il progetto si articola in laboratori didattici su documenti di epoca risorgimentale, testimonianze evolutive della lingua, che identifica ed unisce alla base un popolo, soggetto agli eventi storici.
È previsto inoltre un ciclo di conferenze sull’argomento, durante il periodo primaverile, da marzo a maggio. In marzo il Prof. Augusto Ancillotti tratterà in tre giornate tre aspetti: La lingua come proprietà di una comunità, La formazione dell’italiano orale, Le interferenze nell’italiano odierno.

L’inventario dell’archivio Craxi

Ornella Stellavato

in n. 1/2011

 Le carte di Bettino Craxi sono conservate dalla Fondazione creata nel 2000 subito dopo la sua morte per iniziativa della figlia Stefania. Prima del riordinamento la documentazione risultava frammentata in raggruppamenti di diversa provenienza: una parte era costituita dai faldoni originari formatisi nella sede nazionale del Partito socialista italiano; un’altra proveniente dallo storico ufficio di piazza Duomo a Milano; un’altra prodotta nell’ufficio di via Boezio a Roma, utilizzato da Craxi come sede della sua segreteria dopo le sue dimissioni dal partito nel 1993 e poi durante la permanenza in Tunisia; vi erano, infine, i documenti di Hammamet e altri (in maggioranza fogli sciolti) di difficile identificazione. 

Tra il dire e il fare. Unità d'Italia e unificazione europea: cantieri aperti

Marco Carassi

in n. 1/2011

Ripercorrere criticamente quella straordinaria avventura che è stata l'unificazione italiana, in parallelo con il processo di costruzione dell'Unione Europea. È questo il taglio originale della mostra che l'Archivio di Stato di Torino ha allestito nelle sale del palazzo dei Regi Archivi: Tra il dire e il fare. Unità d'Italia e unificazione europea: cantieri aperti.

La mostra porta a riflettere sull'intrecciarsi delle due esperienze storiche. Questioni non ancora risolte, nell'uno come nell'altro processo, sottolineano la differenza fra teoria e pratica ("tra il dire e il fare") e la difficoltà nell'attuazione dei programmi: i "cantieri aperti" del titolo.

150 anni. La nostra storia

Una mostra itinerante multimediale promossa dalla Provincia di Roma

in n. 1/2011

Conoscere la storia d’Italia rappresenta per noi tutti una grande occasione. Troppe volte siamo portati a pensare alle vicende del Risorgimento e dell’Unità d’Italia come a fatti o episodi lontani, con poca attinenza con la nostra vita quotidiana... (Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma)

ARTICOLI DEI NUMERI PRECEDENTI

 

ARCHIPEDIA Argomenti e strumenti per nuove esplorazioni in Archivio

Francesca Klein

in n. 3/2010
Dal mese di ottobre il sito web dell’Archivio di Stato di Firenze si è arricchito di un nuovo spazio per la didattica: Archipedia.

L’obiettivo principale di Archipedia  consiste nel tentativo di far conoscere l’Archivio (la sua missione e i suoi contenuti documentari) ai ragazzi delle Scuole e a gruppi dell’età adulta. Inoltre, proprio attraverso tale modulo speciale (cfr. http://www.archiviodistato.firenze.it/archipedia/ ), aggiunto al sito web grazie all’Ente Cassa di risparmio di Firenze (e al suo portaleRagazzi.it: http://www.portaleragazzi.it/) , Archipedia si propone di offrire materiali didattici on line per un numero eventualmente più ampio di “apprendisti stregoni” della ricerca di archivio.

La rete degli archivi per non dimenticare

Ilaria Moroni

in n. 3/2010
Il progetto di creazione di una rete di archivi nasce nel 2006 sotto lo stimolo del Centro documentazione Archivio Flamigni al quale si unisce nel 2007 l’Archivio di Stato di Viterbo, con l’obiettivo appunto di censire, tutelare, salvaguardare, sostenere, valorizzare e rendere accessibile il patrimonio di memorie del nostro Paese e gli archivi e i centri di documentazione che le conservano. Il periodo storico che va dal dopoguerra a oggi, in particolare quello della strategia della tensione e del terrorismo, è ricco di avvenimenti sui quali ancora non esiste una ricerca accurata di fonti, e le tante carte e memorie che si sono accumulate e sedimentate nel tempo, grazie alla passione e alla cura di molti, necessitano dell'attenzione di risorse umane specializzate.

Attività ed emergenze in Abruzzo

in n. 3/2010
Nel corso del 2010 l’impegno di maggior rilievo della Soprintendenza per l’Abruzzo è stato senz’altro quello dedicato agli archivi dell’Aquilano, sia con il completamento di precedenti iniziative, come l’informatizzazione delle cartelle cliniche dell’ex Ospedale psichiatrico, nell’ambito del progetto Carte da legare, sia con interventi conseguenti al sisma, primo fra i quali la ricognizione degli archivi comunali, di cui si è data notizia nei numeri precedenti. A questo proposito si deve rilevare un rallentamento determinato dalle restrizioni alla possibilità di spostarsi con mezzi propri, laddove i mezzi pubblici richiedono quattro o cinque ore di viaggio per raggiungere molte località. Sempre al territorio aquilano sarà dedicata la prossima campagna di censimento degli archivi scolastici, che ha già interessato le province di Chieti, Pescara e Teramo.
Sta prendendo avvio un intervento dedicato ai catasti conservati presso gli archivi comunali, dai catasti preonciari al catasto provvisorio. La riproduzione dei catasti conservati presso l’archivio del Comune di Tagliacozzo ha suggerito l’idea di tentare un’analoga operazione su base regionale.

La storia politica italiana raccontata nelle immagini Luce

Antonella Pagliarulo

in nn. 1-2/2010

“Onorevole Saragat ha perduto qualche cosa che sia stata elencata fra gli oggetti ritrovati? Guanti, un fazzoletto, un cornetto di corallo?”: è la voce di “Montecitorio”, il documentario realizzato nel 1947 da Romolo Marcellini e Vittorio Gorresio, giornalista abilissimo nel disegnare con tratti veloci il mondo politico,  protagonista, assieme agli ambienti, ai  funzionari e gli inservienti della Camera dei deputati,  del Palazzo con la P maiuscola. Il documentario apre la  prima pagina del nuovo portale, frutto della collaborazione  tra l'Archivio storico di Cinecittà Luce e la Biblioteca della Camera dei Deputati,  dedicato  al racconto in immagini della storia politica dell’Italia.  

Un portale dedicato alla storia del terrorismo…

Ilaria Moroni

in nn. 1-2/2010
Il 7 maggio 2010 si è svolto presso la sede dell'ICPAL, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il convegno nazionale Fonti per una storia ancora da scrivere durante il quale sono stati presentati i risultati del censimento sulle fonti relative al terrorismo, lo stragismo, la violenza politica, la criminalità organizzata e i movimenti (Guida alle fonti per una storia ancora da scrivere a cura di Ilaria Moroni, ICPAL).
Il progetto di creazione di una rete di archivi nasce nel 2006 sotto lo stimolo del Centro documentazione Archivio Flamigni al quale si unisce nel 2007 l’Archivio di Stato di Viterbo, con l’obiettivo appunto di censire, tutelare, salvaguardare, sostenere, valorizzare e rendere accessibile il patrimonio di memorie del nostro Paese e gli archivi e i centri di documentazione che le conservano.

Opportunità di aggiornamento professionale in Francia: 'Programme Courants du Monde'

Francesca Klein

in nn. 1-2/2010
Penso sia importante segnalare ai colleghi archivisti italiani il Programme Courants du Monde (http://www.mcm.asso.fr/site02/courants/programme/index.htm ). Si tratta di una interessantissima offerta di accoglienza e di formazione rivolta dalla Francia agli operatori culturali di tutte le parti del mondo, del settore pubblico e privato con almeno 5 anni di esperienza e buona conoscenza della lingua francese, attraverso la quale essi hanno l’opportunità familiarizzarsi con il sistema culturale francese, nella prospettiva di avviare progetti di cooperazione o partenariati, realizzare scambi fruttuosi di esperienze e saper fare.

“Fare rete”: una risorsa da incentivare

Alessandra Montanara

in nn. 1-2/2010

In un momento in cui non può essere negata una diffusa crisi, le istituzioni culturali biellesi hanno saputo sperimentare nuovi percorsi e rinnovare il proprio ruolo trovando, nella situazione di criticità contingente, una risorsa per proporre, in una logica di integrazione territoriale, progetti culturali condivisi.

Se il Biellese è noto al mondo per le lane e i tessuti, questa volta a essere intrecciate, come una trama e un ordito, sono state le relazioni istituzionali che l’Archivio di Stato di Biella, il Museo del Territorio Biellese e la Biblioteca Civica hanno attuato, coinvolgendo altri attori culturali territoriali come l’Ecomuseo del Biellese e l’Università Popolare Biellese.

Le Pergamene della Biblioteca Liciniana di Termini Imerese nuova fonte di storia dell'Età normanna

Elena Montagno Cappuccinello

in nn. 1-2/2010
Nella splendida cornice del Palazzo Reale di Palermo è stato recentemente presentato ad un pubblico di esperti ed attenti studiosi di storia normanna, il ritrovamento, avvenuto nel corso della normale attività di vigilanza e tutela esercitata dalla Soprintendenza Archivistica per la Sicilia, di ben 24 pergamene e altre carte relative all'insediamento  della Compagnia di Gesù nel XVI secolo.

Tutela degli archivi non statali colpiti dal sisma in Abruzzo

in nn. 1-2/2010
L’impegno della Soprintendenza per gli archivi dei comuni colpiti dal sisma si va definendo e ampliando. Oltre a proseguire l’opera di affiancamento del progetto promosso da Italia Nostra, di cui si è dato notizia nel numero 2/2009, la Soprintendenza ha avviato un proprio progetto, in cui ci si propone una più puntuale ricognizione dello stato attuale degli archivi, pubblici, privati ed ecclesiastici, dell’area terremotata ed un successivo intervento mirato alla soluzione dei problemi riscontrati; parallelamente i risultati dell’indagine potranno raggiungere la comunità degli utenti attraverso il SIUSA. Data la necessità di operare in sicurezza, il piano ispettivo è stato subordinato alle informazioni fornite dall’Ufficio del vicecommissario delegato per i beni culturali – Protezione civile, che fin dall’indomani del sisma ha operato ricognizioni sistematiche ed interventi di recupero d’emergenza. Per questo motivo sono per ora rinviate le visite agli archivi, di grande rilevanza, della città capoluogo.

“La moda e la sua memoria” - Archivi della moda in Sicilia

Relazione di Anna Maria Iozzia

in nn. 1-2/2010

Un primo bilancio su quanto finora è stato realizzato in Sicilia nell’ambito del progetto “Archivi della Moda del Novecento” e la “riscoperta” e la valorizzazione di realtà siciliane legate al mondo della moda: sono stati questi i due temi principali del Seminario di Studi “La moda e la sua memoria”. Archivi della moda in Sicilia organizzato dall’Archivio di Stato di Ragusa in collaborazione con la Fiera EMAIA di Vittoria (RG) e tenutosi il 26 febbraio 2010 nei locali della Fiera in occasione della 21a edizione di “ Kamò”, Salone Casa, Moda, Sposa.

Tirocini e stage all’Archivio di Stato di Perugia

in nn. 1-2/2010

Il personale tecnico - scientifico dell’Archivio di Stato di Perugia e delle Sezioni dipendenti svolge attività di tutoraggio nei confronti di tirocinanti e stagisti provenienti da istituti di cultura di diverso ordine e grado.

Soprintendenza archivistica per l’Abruzzo - A sette mesi dal terremoto aquilano

in n. 3/2009
Per la SA Abruzzo il 2009 era cominciato come un qualsiasi altro anno: l’attività di routine – di cui fa ormai parte anche il progetto SIUSA – e la corsa consueta alla preparazione di una mostra, quella sullo sport in Abruzzo, che, dopo una lunga opera di ricerca, trovava il suo percorso per accompagnare i Giochi del Mediterraneo a Pescara. L’evento traumatico del 6 aprile per qualche tempo ha impresso al lavoro un andamento frenetico, sopratutto per raccogliere rapidamente i dati storici relativi agli archivi vigilati e trasmetterli all’Ufficio del Vice-Commissario delegato per la tutela dei beni culturali, unico soggetto titolato alla gestione di attività legate al sisma.

La visita del Presidente Napolitano all'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico

Ansano Giannarelli

in n. 3/2009
INCONTRI CON GLI AUTORI è un’iniziativa permanente dell’ Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, curata da Letizia Cortini, per presentare, insieme alla documentazione collegata, opere filmiche, prevalentemente del cinema documentario in Italia nella seconda metà del Novecento, realizzate da personalità registiche che hanno avuto o hanno tuttora un rapporto con la Fondazione. Recentemente, è stato programmato uno di questi incontri, dedicato a un autore scomparso, Riccardo Napolitano, che è stato uno dei fondatori dell’Archivio audiovisivo. Questo incontro è stato preceduto da una giornata, quella del 29 settembre, in cui si è svolta una tavola rotonda, alla presenza del Presidente della Repubblica, sul tema più generale del cinema documentario in Italia nel secondo Novecento.

Il recupero e la valorizzazione dell’Archivio processuale del Vajont, prima tappa per un “Archivio diffuso del Vajont”

Eurigio Tonetti

in n. 3/2009
Il processo penale relativo al disastro del Vajont (9 ottobre 1963) si svolse avanti il Tribunale dell’Aquila, dove era stato trasferito per motivi di “legittima suspicione” e si concluse con sentenza della Cassazione del 25 marzo 1971.
L’imponente fascicolo processuale, circa 240 faldoni, in massima parte prodotti in fase istruttoria a Belluno, è stato versato il 14 marzo 2008, con qualche anticipo sul quarantennio di legge, dal Tribunale dell’Aquila al locale Archivio di Stato, dove sono state riordinate e inventariate sommariamente, in vista di una complessa attività di valorizzazione da svolgersi su impulso della Fondazione Vajont onlus, dei Comuni di Longarone e Castellavazzo, in accordo con l’Amministrazione archivistica statale.

La situazione dell’Archivio di Stato dell’Aquila

Ferruccio Ferruzzi

in nn. 1-2/2009
I danni del sisma
 
Il sisma ha, come è noto, danneggiato gravemente il Palazzo della Prefettura, provocando il crollo quasi totale dell’ala anteriore sulla P.zza della Repubblica, quella sul cui frontone vi è la dicitura ‘Palazzo del Governo’, ormai divenuta una icona mediatica della catastrofe.
L’ala posteriore, dove si trova l’Archivio di Stato, è invece stata danneggiata in grado minore: è crollato in alcune zone il tetto del soprastante primo piano occupato dalla Prefettura e sono state lesionate molte strutture, ma i solai soprastanti i depositi e uffici dell’Archivio sono rimasti in sede, se pur pericolanti e a rischio per ulteriori danni da intemperie e altre scosse. I locali del seminterrato, che contengono circa 1600 ml. di documentazione, sono rimasti pressoché illesi. In molti locali le scosse hanno fatto staccare dai muri e collassare parte degli scaffali gli uni sugli altri rovesciando a terra le unità archivistiche, il che rendeva il loro recupero condizionato a preventivo intervento di messa in sicurezza da parte dei VV.FF., peraltro da poco effettuato. Non si conosce ancora, data l’inagibilità assoluta del palazzo, l’entità effettiva dell’eventuale danno per crolli interni di scaffalature, che emergerà solo con l’imminente recupero.

Archivi della Moda del Novecento - Firenze, Museo Ferragamo. Primo Seminario sullo stato dell'arte del progetto

A cura dell’Area Pubbliche Relazioni dell’Anai

in nn. 1-2/2009
Nella prestigiosa sede della Maison Ferragamo presso Palazzo Spini Feroni a Firenze, nelle giornate del 4 e 5 giugno 2009, si è svolto l'attesissimo primo seminario del progetto, dopo la partenza ufficiale del 12 gennaio a Palazzo Pitti.
Il progetto, come è noto, si fa portavoce di un'esigenza di conservazione e valorizzazione di un'identità - come quella della memoria e della storia di tutto quello che si intende con Made in Italy- sempre più condivisa da numerose e prestigiose istituzioni culturali che si stanno avvicinando al progetto.
Introdotto da Wanda Ferragamo, con la presenza di Giovanna Gentile Ferragamo, vice presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana che ha portato i saluti del presidente, il Cavaliere del Lavoro Mario Boselli, al seminario si sono uditi i ricordi e le testimonianze sul Marchese Giorgini da parte del presidente onorario della Camera della Moda Beppe Modenese, e di Roberto Capucci, ed i ricordi del nipote del fondatore della Sala Bianca Gian Battista Giorgini, Neri Fadigati. Isabella Orefice, coordinatrice nazionale del progetto e presidente dell'Anai, ha spiegato che la prima fase del progetto, i censimenti degli archivi delle imprese del sistema moda e l'intensa attività di promozione e diffusione nelle regioni italiane e all'estero, è in corso. In Toscana in particolare, come ha spiegato Renato Delfiol della Soprintendenza Archivistica della regione Toscana, 360 sono state le imprese individuate e ne sono state censite fino ad ora circa 20. 

ARCHIVI DELLA MODA DEL ’900

in n. 3/2008

 

Archivi della Moda del ’900
Il patrimonio italiano e internazionale a confronto:
cultura, arte, artigianato, territorio, memoria
 
Firenze, Palazzo Pitti - Sala Bianca
lunedì 12 gennaio 2009
 
Recuperare, salvaguardare e valorizzare gli Archivi della Moda, il patrimonio documentario delle imprese del “Sistema Moda” e la memoria dello sviluppo economico, storico-culturale del nostro Paese, volàno per la conoscenza, la promozione e l’innovazione del Made in Italy. Sono questi gli obiettivi – e la sfida - che animano il progetto triennale Archivi della Moda del ‘900 elaborato dall’Associazione Nazionale Archivistica Italiana - ANAI e la Direzione Generale per gli Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con la Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore e la Direzione Generale per l’organizzazione, l’innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali dello stesso Ministero. Una vera sfida che denuncia una necessità, un’urgenza conoscitiva e conservativa del patrimonio legato alla moda, che rischia una pericolosa dispersione. Il Progetto, sullo sfondo delle “città capitali della moda” in Italia e nel mondo (Firenze, Milano, Roma, Parigi, Londra, Anversa, New York, Tokyo), intende esplorare tematiche inerenti al “Sistema Moda”, focalizzando l’attenzione sull’importanza del recupero e della conservazione degli Archivi della Moda del Novecento. Si procederà quindi attraverso l’attività di ricognizione, censimento e informatizzazione degli archivi nonché l’organizzazione di seminari di studi in varie regioni italiane (Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Puglia, Veneto, Campania) sulle diverse specificità territoriali, al fine di far emergere, scoprire, valorizzare e rendere fruibile un ampio ventaglio di fonti finora inesplorato. La Presentazione del Progetto è prevista a Firenze il 12 gennaio 2009, alle ore 14:30, nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, in occasione di Pitti Immagine Uomo n. 75. Nel corso della giornata si svolgerà una Tavola Rotonda per approfondire la relazione tra il Sistema Moda Italiano e la valorizzazione della sua memoria e saranno proiettati alcuni filmati di repertorio legati alla Moda dall’Archivio Storico dell’Istituto Luce e della Cineteca Nazionale.
  
 

L'AS Salerno salvato dal declassamento

Riceviamo dal personale dell'Istituto

in nn. 1-2/2008
In una sua prima formulazione, il disegno di riordino delle strutture periferiche del Ministero per i beni e le attività culturali in Campania aveva previsto, come sedi dirigenziali di Archivi, solo gli Istituti di Napoli e Caserta. Tale ipotesi aveva determinato un grande sconcerto in tutti noi perché declassava l'Archivio di Stato di Salerno,

Dalla resistenza alla repubblica, alla costituente, alla costituzione: “L’onda lunga verso la Costituzione”

Marina Giannetto

in nn. 2-3/2007
Con la mostra dedicata a “L’onda lunga verso la Costituzione” realizzata a bordo del veliero della Marina Militare “Palinuro”, in navigazione lungo le coste dell’Adriatico - con documenti provenienti dall’ingente patrimonio dell’Archivio Centrale dello Stato - si svolge la seconda edizione della iniziativa “Un mare di archivi”,

S.O.S. Archivi d’Impresa …

Archiexpo II edizione – Milano, 15-17 novembre 2007

in nn. 2-3/2007
L’Associazione Nazionale Archivistica Italia - ANAI e la Fondazione Ansaldo organizzano, in collaborazione con la Direzione Generale per gli Archivi, la II edizione di ARCHIEXPO, dedicata agli archivi d’impresa. Quest’anno il tema scelto è stato determinato soprattutto dal momento particolare che attraversa il mondo degli archivi d’impresa, tra fusioni, trasformazioni, concentrazioni, con tutte le problematiche e i rischi di dispersione, di perdita vera e propria, di non corretto recupero e trattamento
della documentazione e dei patrimoni relativi alla storia delle imprese, compresi oggetti, macchinari, audiovisivi, ed altro, che si trovano negli archivi e nei musei industriali e aziendali in generale. L’annoso problema della tutela e della valorizzazione della memoria prodotta da imprese e soggetti economici sta infatti oggi acquisendo i tratti di una vera e propria “emergenza” e l’ANAI non può che ritornare ad insistere su questi temi affiancando i principali attori di questo fronte conservativo.

Sport invernali e montagna. Una memoria a rischio

Torino - Saint Vincent (AO) - Exilles (TO) - 16 - 19 maggio 2007

in n. 1/2007
L’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, con il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” -CAI-Torino e il Consiglio Internazionale degli Archivi Sezione degli Archivi dello Sport e con il sostegno della Direzione degli Archivi Nazionali del Mondo del Lavoro di Roubaix (Francia), della Regione Piemonte e della Regione Autonoma Valle d’Aosta, della Compagnia di San Paolo, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Fondazione CRT, della Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, della Soprintendenza Archivistica per il Lazio, dell’ANAI - Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, dell’Istituto Luce, del Club Alpino Italiano, della Città di Torino, organizzano un seminario internazionale sul tema degli archivi degli sport invernali.

La nuova organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali

Otello Pedini

in nn. 2-3/2006
L’art. 15, comma 1, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 200, n. 262, ha sostituto l’art. 54 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 con la seguente formulazione: 1. Il Ministero si articola in 14 uffici dirigenziali centrali ed in 17 uffici dirigenziali generali periferici, coordinati da un Segretario generale. 2. L’individuazione e l’ordinamento degli uffici del Ministero sono stabiliti ai sensi dell’art. 4

Le modifiche al Codice dei beni culturali e paesaggistici

Otello Pedini

in nn. 2-3/2006
Con decreto legislativo 24 marzo 2006 n. 156, pubblicato nel supplemento ordinario n. 102/L alla Gazzetta Ufficiale 27 aprile 2006 n. 97, sono state portate modifiche al codice dei beni culturali e paesaggistici, in relazione ai beni culturali. Alcune delle modifiche rivestono interesse specifico per l’Amministrazione archivistica. In particolare:
L’art. 5, comma 2, del codice è stato riformulato in modo da precisare i limiti del conferimento alle Regioni delle funzioni di tutela in materia di beni librari: è stato espunto opportunamente il termine documenti.  Ciò dovrebbe porre fine a un equivoco trentennale nei rapporti Stato – Regioni., a suo tempo generato dalla stesura dell’art. 1, comma 3, lettera c), della legge 1 giugno 1939 n. 1089;

La nuova articolazione della struttura centrale e periferica della Direzione Generale per gli Archivi

Otello Pedini

in nn. 2-3/2006
Il D. M. 17 febbraio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 20 aprile 2006 n. 92, ha modificato l’articolazione della struttura centrale e periferica del Ministero, a suo tempo fissata dal D. M. 24 settembre 2004.
Con ogni probabilità il nuovo ordinamento è destinato a durare l’espace d’un matin,  in quanto il nuovo Governo sembra propenso a mettere in discussione l’intero assetto fissato dal D. P. R.. 10 giugno 2004  n. 173.

ARCHIEXPO' un evento da non perdere

in nn. 2-3/2006

L’Associazione Nazionale Archivistica Italia – ANAI organizza, dal 12 al 15 dicembre 2006 a Milano, in un unico evento, due importanti iniziative di tipo seminariale ed espositivo, collegate tecnicamente tra loro, dedicate alla rivoluzione digitale e al suo rapporto con il mondo degli archivi. Tutte le informazioni relative a tale iniziativa potranno essere reperite sul sito: www.anai.org/archiexpo. Qui, oltre alla presentazione dei programmi degli incontri scientifici, si potranno consultare le schede relative agli espositori, il programma dei workshop e l'illustrazione di numerose iniziative collaterali, tra cui mostre e proiezioni cinematografiche. Sarà inoltre possibile sul sito indicato, scaricare i moduli per la prenotazione degli ultimi stand a disposizione e per l'iscrizione agli eventi.

ARCHIVIO DI STATO DI GENOVA

Colombo/Colón. Un uomo tra vecchio e nuovo mondo

in nn. 2-3/2006
L’ Archivio di Stato di Genova ha allestito recentemente la Galleria  “Colombo/Colón. Un uomo tra vecchio e nuovo mondo”, un percorso multimediale interattivo permanente, basato sulla documentazione relativa a Cristoforo Colombo e sulla ricostruzione della Genova di fine Quattrocento. Il visitatore, guidato da suoni e immagini, può rivivere le emozioni della grande Scoperta attraverso le parole dei protagonisti stessi e decifrare gli antichi documenti. Con un semplice scorrere del dito sulla grafia antica, infatti, questa si trasforma nei corrispondenti caratteri contemporanei, in italiano, consentendo anche ai non esperti di leggere e comprendere i documenti, calati nel loro contesto storico attraverso brevi commenti e immagini.

Un gruppo di lavoro Anai sugli standard di descrizione dei siti web

Ornella Nicotra

in nn. 2-3/2006
Il web cresce in modo smisurato e diventa sempre più un punto di riferimento per la ricerca di informazioni, tanto che nell’elaborazione della legge sul deposito legale è stata prevista una sezione per regolamentare il deposito dei siti web.

Questo in quanto ci si è resi conto che il sito è diventato uno strumento di lavoro e di ricerca multifunzionale.

La VII Conferenza europea degli archivi

18-20 maggio 2006, Varsavia

in n. 1/2006
La VII Conferenza europea degli archivi è un grande evento per la nostra professione di archivisti. Si svolgerà nel prossimo mese di maggio a Varsavia, nell’ambito delle manifestazioni promosse e coordinate dal Consiglio internazionale degli archivi, e sarà organizzato dagli archivi nazionali polacchi, dall’Associazione degli archivisti polacchi, dalla branca europea degli archivi e dal comitato direttivo della Sezione delle Associazioni professionali (Ica/Spa).

Una montagna di archivi Gli archivi degli sport della montagna

Febbraio 2007

in n. 1/2006
L’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, in collaborazione con il Consiglio Internazionale degli Archivi-Sezione degli archivi dello sport, la Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d'Aosta la Soprintendenza archivistica del Lazio, l’Associazione degli storici dello sport (SISS), il Museo nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino ed il Club Alpino Italiano, intende organizzare un incontro internazionale sul tema degli archivi degli sport invernali. Fare un bilancio dell’impatto ambientale e sociale del dopo olimpiadi è sicuramente uno degli obiettivi che il nostro convegno vuole affrontare. Intendiamo, infatti, coinvolgere nell’iniziativa gli storici che partecipano al progetto Omero (Olympic and Mega-Events Research Observatory) www.omero.unito.it

Una fiera anche per gli archivi?

Archivi e digitale: ma c’è un futuro?- Seminario internazionale di studi

in n. 1/2006
ARCHIEXPO’ - I edizione
Milano, 12-14 dicembre 2006
L’Associazione Nazionale Archivistica Italiana – ANAI sta organizzando per la fine del 2006 un evento scientifico e fieristico rivolto al settore degli archivi, sull’esempio di Bibliostar, dedicato al mondo delle biblioteche, che si svolge ogni anno a Milano.

Dichiarati di notevole interesse storico gli Archivi Dufour, Finmare, Ilva e Manzitti

in n. 1/2006
Il 14 marzo 2006 la Soprintenza archivistica per la Liguria ha dichiarato di notevole interesse storico diversi archivi economici custoditi dalla Fondazione Ansaldo di Genova, la più importante istituzione italiana del settore, una delle più vivaci e prestigiose a livello internazionale.
Si tratta di archivi industriali e manageriali prodotti, a partire dalla metà dell’800, da importanti gruppi imprenditoriali italiani come Dufour, Finmare, Ilva-Italsider, Manzitti, o ad essi collegati, come quelli della giornalista Flavia Steno del “Secolo XIX” di Genova e dell’architetto navale Giovanni Zoncada.

Un mare di archivi

Mostra documentaria navigante

in n. 1/2006
Giovedì 23 marzo si è svolta la Conferenza per la presentazione della Mostra “Un Mare di Archivi”, che costituirà una delle iniziative centrali dell’Amministrazione archivistica per il 2006. Hanno presentato l’iniziativa il Sottocapo di stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Giovanni Vitaloni, ed il Capo del Dipartimento per i beni archivistici e librari, prof. Salvatore Italia.

Fondazione Ansaldo