Web Agency

Una novità per l’Amministrazione archivistica: due portali tematici on line

Patrizia Ferrara

Il 9 maggio 2011 il presidente delle Repubblica Giorgio Napolitano ha inaugurato dal Quirinale, in diretta televisiva, il portale Rete degli archivi per non dimenticare (www.memoria.san.beniculturali.it) sulle vittime del terrorismo in Italia; il successivo 24 giugno Francesco Maria Giro, sottosegretario ai Beni Culturali, ha tenuto a battesimo - presso l’Archivio centrale dello Stato – il portale Archivi d’impresa (www.imprese.san.beniculturali.it). I due portali sono stati realizzati dalla Direzione generale per gli archivi nell’ambito del Sistema Archivistico Nazionale (SAN), il cui progetto di base prevede infatti anche la messa a punto di aree tematiche dedicate ad un pubblico di non specialisti. Cinque, quelle di più immediata realizzazione: archivi d’impresa, rete degli archivi per non dimenticare, architettura, moda, musica. Varate le prime due, le rimanenti – in via di realizzazione - verranno inaugurate entro l’anno, così come l’intero Sistema Archivistico Nazionale, attualmente in fase di revisione e collaudo. I portali tematici sono basati sulle funzionalità del SAN e gli oggetti digitali così come le descrizioni archivistiche ad essi relativi, per poter essere visibili e ricercabili, devono essere caricati rispettivamente nella Digital library  e nel catalogo del SAN.

Il modello dei portali tematici corrisponde ad uno standard, che consente l’accesso ai documenti sia per le vie tradizionali della descrizione archivistica (soggetti conservatori, soggetti produttori, complessi archivistici, strumenti di ricerca) sia per vie che potremmo definire “più accattivanti”. La presenza di biografie di personaggi illustri collegati ai temi prescelti, di cronologie mirate, di approfondimenti, di materiali audiovisivi: film, fotografie, iconografie, volumi a stampa, dattiloscritti, manoscritti, interviste, è funzionale per avvicinare i non specialisti all’universo archivistico e per far comprendere diffusamente l’importanza che gli archivi rivestono in qualità di fonti per la ricerca storica.
Il Portale Rete degli archivi per non dimenticare è nato con il fine di rendere disponibili per un ampio pubblico, soprattutto di giovani, fonti archivistiche e bibliografiche sul terrorismo, sulla violenza politica e sulla criminalità organizzata in Italia dal 1946 in avanti. L’iniziativa si è potuta giovare, sin dall’inizio, dell’attenzione e del sostegno della Presidenza della Repubblica, che ha consentito alla Direzione generale per gli Archivi di porre, come contenuti d’avvio del portale, i testi del volume Per le vittime del terrorismo nell’Italia repubblicana, edito nel 2008 dalla stessa Presidenza della Repubblica. Il progetto complessivo prevede però, per il portale, di andare oltre il tema del terrorismo, inserendo altri contenuti - vagliati da un comitato scientifico di esperti e storici - relativi a criminalità organizzata, mafie e violenza politica.
Tra gli aderenti al portale e alla rete degli archivi per non dimenticare (avviata nel 2005 su iniziativa del Centro documentazione archivio Flamigni), figurano oggi numerosi archivi privati, fondazioni, centri di documentazione, associazioni e alcuni Archivi di Stato e Soprintendenze archivistiche, per un totale di 47 unità.
La cronologia dei fatti (sezione passato e presente) abbraccia, per ora, il periodo dal 1962 al 2003 e rimanda con link interni alla sezione muro della memoria, che raccoglie le biografie di 379 vittime del terrorismo, ciascuna collegata alla sua scheda di approfondimento sul tragico evento. I testi rinviano alle fonti archivistiche, sia cartacee che digitali. Nelle sezioni Per non dimenticare e Didattica si raccontano invece le tante iniziative che vengono realizzate quotidianamente nel nostro Paese per conservare la memoria su questi fatti, affidandola alle giovani generazioni. L’intento prioritario del portale, però, lungi dal voler essere meramente celebrativo, è quello di spingere alla ricerca storica proprio le giovani generazioni, per una storiografia del futuro non connivente con i silenzi e le omertà più colpevoli sui fatti del terrorismo, della violenza politica e della criminalità organizzata.

Cinemaimpresa.tv

Elena Testa e AriannaTurci

L’Archivio Nazionale Cinema d'Impresa di Ivrea è stato inaugurato nel 2006, a seguito di una convenzione tra il Centro Sperimentale di Cinematografia, la Regione Piemonte, il Comune di Ivrea e Telecom Italia Spa, per preservare la memoria visiva dell'industria e del lavoro italiano. L’archivio, congiuntamente al Centro Sperimentale di Cinematografia e d'intesa con la Direzione Generale Archivi del Ministero dei Beni Culturali ha realizzato un canale web - Cinemaimpresa.tv - dedicato alla produzione cinematografica delle grandi aziende italiane.

Le “carte” di Antonio Cederna: il progetto di riordino di un archivio in uso

Emanuela Mazzina

Il 22 giugno scorso, in occasione dell’inaugurazione a Roma, presso il complesso di Capo di Bove sulla Via Appia antica, della mostra fotografica “La via Appia. Laboratorio di mondi possibili”, è stato pubblicato il nuovo portale di consultazione dell’Archivio di Antonio Cederna, giornalista, combattivo intellettuale, animatore, per circa 40 anni, di celebri battaglie in difesa del patrimonio ambientale e culturale.

Alla ricerca dei garibaldini scomparsi

Paola Briante

Il sito web dell’Archivio di Stato di Torino, all’indirizzo www.garibaldini.eu, presenta i primi risultati del progetto  sostenuto dalla Fondazione CRT, “Alla ricerca dei garibaldini scomparsi”.  Attraverso un analitico esame delle fonti conservate negli Archivi di Stato di Torino e di Genova, il progetto ricostruisce  con rigoroso metodo scientifico l’esercito  garibaldino formatosi nell’estate 1860.

Dalla mappa al tesoro dell’Archivio schede di catalogo dell’ICCD (1892-1969/1970-2011)

Flavia Ferrante

          L’Archivio delle schede di catalogo dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) raccoglie, conserva e gestisce le copie cartacee (corredate da allegati fotografici, grafici, cartografici, documentari) delle schede di catalogo dei beni culturali del patrimonio archeologico, architettonico, paesaggistico, storico artistico, etnoantropologico e naturalistico, prodotte dalle Soprintendenze e dagli Istituti ad ordinamento speciale del MiBAC, nell'ambito dell'attività di catalogazione, condotta su tutto il territorio nazionale.

Archivi di persona: Viaggio attraverso storie di uomini e donne del Novecento, dalla scienza allo spettacolo

Maria Procino

Continuano con successo alla Sapienza-Università di Roma gli incontri sul tema: Gli Archivi di persona: Viaggio attraverso storie di uomini e donne del Novecento, dalla scienza allo spettacolo, promossi dal Dipartimento di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche-Sezione Scienze del Libro e del Documento.

A cosa servono le fonti audiovisive?

Letizia Cortini

Se una grande utilità gli archivi, d’impresa in particolare, tra le tante, possono avere è proprio quella di insegnare, mostrare, far toccare con mano i processi produttivi e le storie degli uomini (dagli industriali, ai tecnici, agli operai) che li hanno realizzati. Funzione tanto più importante se riuscisse ad essere attivata e rivolta soprattutto al mondo della scuola di ogni grado, fino alla formazione universitaria.

Dall’archivio alla rete (e ritorno). Fare storia ‘comune’ sulla Web TV della CGIL

Virginia Montrasio

Quante videocassette, quante “pizze”, quanti DVD giacciono negli armadi delle sedi sindacali? Quanti rischiano di deteriorarsi irrimediabilmente? Quanti film continuiamo a produrre e quanti rischiano di rimanere senza pubblico?

Gli archivi raccontano. Storie di cinema d’impresa

Maria Margherita Scotti

Il 27 maggio 2011 si è svolto a Pontedera, presso l’Auditorium del Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli”, il convegno Gli archivi raccontano. Storie di cinema d’impresa, organizzato dalla Fondazione Piaggio per stimolare una riflessione e un confronto sui patrimoni audiovisivi conservati dagli archivi d’impresa.

L’archivio Blasetti: quando le carte aiutano a “ritrovare” il cinema

Antonella Pagliarulo

La passione e la cura di Mara Blasetti, la collaborazione e la disponibilità della Sovraintendenza per i Beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, l’impegno della Cineteca di Bologna: è grazie al concorso di uomini – anzi donne, ndr! -  e istituzioni, che il progetto di inventariazione e digitalizzazione delle “carte” del grande regista Alessandro Blasetti è stato realizzato.

Diritto d'autore, copyright e copyleft nell'audiovisivo. Il nuovo Annale dell'Aamod

Ansano Giannarelli

La materia che questo volume affronta può essere indicata in tanti modi, ma non ci sembra che ce ne sia uno che riesca a comprendere tutta la gamma vastissima di questioni, aspetti, posizioni, punti di vista, concezioni giuridiche, politiche e culturali di un ambito che, si prevede, sarà un protagonista essenziale della storia di questo terzo millennio.

Gli archivi dell’Azione Cattolica Trentina

Maurizio Gentilini

Di recente pubblicazione, all’interno della collana “Archivi del Trentino: fonti, strumenti di ricerca e studi”  della Soprintendenza per i Beni librari, archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento, il corposo inventario dei fondi “Comitato diocesano di Azione cattolica (1896-1923)” e “Azione cattolica italiana (1924-1990)”, prodotti dalla secolare storia dell’associazione laicale attiva nella diocesi di Trento ed ora conservati presso l’Archivio diocesano tridentino.

“Ho fame di giustizia”

Elena Montagno Cappuccinello

La fame di giustizia ha fame di memoria. L'opera di ristampa intrapresa da parte dell'Editore Navarra del libro di Angela Lanza “Ho fame di giustizia” va letta sotto questo bisogno.

    Il libro è stato ripresentato,  a distanza di quasi vent'anni, di fronte ad un attento pubblico presso l'associazione culturale BIOTOS giorno 25 maggio 2011 a Palermo.

ANAI TOSCANA - NOTE E VOCI D’ARCHIVIO

Roberto Baglioni

Lo scorso 29 marzo con il suggestivo evento Note e Voci d’archivio, tenutosi presso la Sala Verde di Palazzo Incontri a Firenze, l'ANAI Toscana ha presentato la terza serie dei suoi ormai celebri Quaderni Archimeetings (numeri 17-25).

In allegato il bel documento con la cronaca dell'evento e la storia della nota iniziativa della sezione.
A corredo dei testi diverse immagini significative ed efficaci, a cura di Roberto Baglioni.

Fondazione Ansaldo