n. 3/2010
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Rassegna degli Archivi di Stato
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Professione Archivista fra passato e futuro
Come cambia il mestiere dell'archivista nell'era digitale e nella società dell'informazione
Si svolgerà il 3 e il 4 dicembre 2010 a Roma il convegno nazionale organizzato dall'Anai, in occasione del XXIX Congresso dedicato alla professione archivistica. L'intento è quello di affrontare gli aspetti più rilevanti della trasformazione della professione, anzitutto quello del progressivo passaggio dalla prevalenza fra gli archivisti dei ruoli pubblici a quella dei ruoli 'privati', connesso alla privatizzazione dei servizi pubblici e alla precarizzazione del lavoro. Sono previste quattro sessioni tematiche.
Il problema della collaborazione fra archivi, biblioteche e musei in Italia
Ferruccio Ferruzzi*
La collaborazione fra archivi, biblioteche e musei (in inglese MLA) è in altri paesi, specialmente anglosassoni ma non solo, da tempo una realtà consolidata e diffusa. In quei Paesi esistono istituzioni e amministrazioni centrali e periferiche unificate, come il Museums, Libraries and Archives Council del Regno Unito, Bibliothèque et Archives nationales del Québec (Canada) e le realtà territoriali spagnole delle “Istituzioni della Memoria”. Il rapporto del 2008, n. 108 dell’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions) “ Public Libraries, Archives and Museums: Trends in Collaboration and Cooperation” (url: http://archive.ifla.org/VII/s8/pub/Profrep108.pdf) dell’omonimo Progetto di ricerca svoltosi nel 2004-2005, descrive numerosi casi di collaborazioni ad attività, progetti e servizi integrati, principalmente nei paesi anglosassoni (Regno unito, Stati Uniti, Canada e altri Paesi). I due ambiti principali di collaborazione MLA rilevati sono i progetti di digitalizzazione di documenti e cataloghi e l’integrazione dei servizi. Riguardo al primo ambito, si registrano numerose esperienze positive delle più varie tipologie e combinazioni, sia sotto il profilo del genere di documenti e dati oggetto della collaborazione, che delle tecniche e dei servizi di consultazione e fruizione offerti, anche feconde di spunti culturali innovativi.
Abruzzo: le vie dell'eccellenza. Artigiani e aziende abruzzesi nella storia della moda italiana
Maria Natalina Trivisano
Il Progetto “Archivi della Moda del ‘900”, attraverso il lavoro di ricerca e di censimento delle fonti presenti negli archivi di moda, sta portando alla luce mille e mille storie d’eccellenza, nate e sviluppate in ogni regione italiana, che sostanziano e vivificano quel patrimonio inestimabile e corale chiamato “Made in Italy”. La memoria dei saperi artigianali e creativi, delle tradizioni manifatturiere e dei processi di produzioni aziendali, è depositata e conservata negli archivi degli artigiani, delle aziende, delle case di moda che dal Dopoguerra sono state volano per la ripresa dell’economia e dello sviluppo socio-culturale del nostro Belpaese. E’ una memoria viva e pulsante che custodisce una vitalità tutta da scoprire: a contatto con la contemporaneità, come per combustione, ha il potere di rilasciare un’energia capace di incoraggiare la creatività e l’innovazione.
Diventa quindi necessario scoprire, far emergere, valorizzare e, a tempo debito, rendere fruibile tali giacimenti, in un primo momento per innescare il processo di conoscenza e di promozione di saperi e di culture (organizzative, scientifiche, economiche-gestionali), poi per trasmettere le arti di bottega e creare atelier dove “inventare il futuro”.
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La rete degli archivi per non dimenticare
Ilaria Moroni
Il progetto di creazione di una rete di archivi nasce nel 2006 sotto lo stimolo del Centro documentazione Archivio Flamigni al quale si unisce nel 2007 l’Archivio di Stato di Viterbo, con l’obiettivo appunto di censire, tutelare, salvaguardare, sostenere, valorizzare e rendere accessibile il patrimonio di memorie del nostro Paese e gli archivi e i centri di documentazione che le conservano. Il periodo storico che va dal dopoguerra a oggi, in particolare quello della strategia della tensione e del terrorismo, è ricco di avvenimenti sui quali ancora non esiste una ricerca accurata di fonti, e le tante carte e memorie che si sono accumulate e sedimentate nel tempo, grazie alla passione e alla cura di molti, necessitano dell'attenzione di risorse umane specializzate.
| ARCHIPEDIA Argomenti e strumenti per nuove esplorazioni in Archivio
Francesca Klein
Dal mese di ottobre il sito web dell’Archivio di Stato di Firenze si è arricchito di un nuovo spazio per la didattica: Archipedia.
L’obiettivo principale di Archipedia consiste nel tentativo di far conoscere l’Archivio (la sua missione e i suoi contenuti documentari) ai ragazzi delle Scuole e a gruppi dell’età adulta. Inoltre, proprio attraverso tale modulo speciale (cfr. http://www.archiviodistato.firenze.it/archipedia/ ), aggiunto al sito web grazie all’Ente Cassa di risparmio di Firenze (e al suo portaleRagazzi.it: http://www.portaleragazzi.it/) , Archipedia si propone di offrire materiali didattici on line per un numero eventualmente più ampio di “apprendisti stregoni” della ricerca di archivio.
| Consegna dell’archivio del Genio Civile e del Magistrato per il Po di Mantova
Daniela Ferrari
L’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (AIPo) ha consegnato all’Archivio di Stato di Mantova la documentazione prodotta dal Genio Civile e del Magistrato per il Po di Mantova, uffici di cui ha ereditato le funzioni a partire dalla sua istituzione nel 2003. Si tratta di oltre 1900 faldoni di atti, già depositati presso un magazzino idraulico periferico, prodotti nel corso del Novecento, che testimoniano numerose opere pubbliche e interventi di gestione idraulica relativi sia alla città (soprattutto per quanto riguarda i laghi e il Rio), sia al territorio, con la rete idrografica che fa capo al Po e ai suoi affluenti mantovani.
| L’inaugurazione della nuova sede dell’Archivio di Stato di Bergamo
Il giorno 6 ottobre 2010 alle ore 10,30 si è tenuta la cerimonia inaugurale della nuova sede dell’Archivio di Stato di Bergamo, un edificio di nuova costruzione, situato in via F.lli Bronzetti, progettato dall’architetto bergamasco Alberto Bertasa. Hanno presenziato alla cerimonia che ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza cittadina, il Prefetto di Bergamo, Camillo Andreana e le Autorità locali, nonché, in rappresentanza del MiBAC: Luciano Scala, Direttore Generale per gli Archivi; Caterina Bon di Valsassina e Maurizio Savoja, rispettivamente Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici e Soprintendente Archivistico per la Lombardia.
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La tradizione del restauro italiano dei documenti alla Fiera Bauer & Modernisieren
Graziano Tonelli, Funzionario della Soprintendenza Archivistica per la Liguria, ha preso parte insieme al CNA settore restauro ligure alla Fiera Bauer & Modernisieren, che si è tenuta a Zurigo dal 2 al 6 settembre 2010.
Nello stand allestito all’interno del padiglione fieristico e nel corso di un incontro con gli operatori svizzeri del settore, sono stati presentati i più importanti interventi conservativi effettuati dai restauratori liguri sui beni tutelati appartenenti al patrimonio culturale ligure.
LA MEMORIA AUDIO - VISIVA: uso dei materiali filmici e sonori per la formazione universitaria e specialistica
Un'inchiesta a cura di Letizia Cortini
La Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico ha voluto realizzare, dopo il successo della prima fase dell’iniziativa “la Memoria visiva di chi pensa e crea. L’importanza della sua conservazione”, lo sviluppo di tale progetto. E’ stata avviata nel 2008, una nuova iniziativa, intitolata “La memoria audio-visiva: uso dei materiali filmici e sonori per la formazione universitaria e specialistica”. Anche per questa seconda fase il Presidente Giorgio Napolitano ha concesso l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, mentre la Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d’autore, nonché la Direzione Generale per gli Archivi hanno dato i loro patrocini, insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il Risorgimento in Maremma
dal 4 dicembre 2010 al 15 luglio 2011
L’Archivio di Stato di Grosseto organizza una mostra storico-documentaria sull’epopea risorgimentale nel Grossetano. L’esposizione è frutto di una vasta ricerca, che vuole evidenziare vicende mai studiate globalmente, con elementi del tutto nuovi, inquadrati nel contesto socio-economico dell’epoca.
“La fame nell’impegno sociale tra storia e attualità”
Maria Nunzia Villarosa
Questo il tema dell’incontro che si tiene il 26 novembre 2010 all’Archivio di Stato di Catania, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (1 ottobre – 15 dicembre 2010), in cui sono presenti associazioni tra le più importanti a livello nazionale ed internazionale (Amnesty International, Caritas, Centro Astalli, COPE, Mani Tese, UNICEF…), che operano in prima fila nella lotta per i diritti umani, e nello specifico, per il diritto inalienabile di ogni essere vivente all’alimentazione.
Alberi genealogici, processi e sovversivi
Francesca Boris
Nel secondo semestre del 2010, l’Archivio di Stato di Bologna ha aperto al grande pubblico le porte dei suoi locali, situati nel cuore della città e nella sede dell’antico convento dei Celestini, per una serie di visite guidate e manifestazioni che hanno l’intento di far conoscere e apprezzare il prezioso patrimonio conservato.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio si è aperta, nella sala della biblioteca, la mostra “L’albero delle vite. Alberi genealogici dagli archivi delle famiglie nobili bolognesi”: quadri, manoscritti miniati, incisioni, onoreficenze e sigilli per illustrare la cultura genealogica custodita dagli archivi delle grandi famiglie.
Una iniziativa della Soprintendenza archivistica per la Sicilia e della Fondazione Prem Rawat
Giuseppina Parisi
La giornata Mondiale dell'Alimentazione del 16 ottobre 2010, indetta dalla FAO e a cui il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha aderito, è stato motivo d'incontro tra due mondi apparentemente distanti tra loro: quello degli archivi, luoghi chiusi per eccellenza nell'immaginario collettivo e quello di un'organizzazione internazionalmente aperta alle emergenze ed urgenze sociali come la FAO.
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