n. 3/2008
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Rassegna degli Archivi di Stato
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ARCHIVI DELLA MODA DEL ’900
Archivi della Moda del ’900
Il patrimonio italiano e internazionale a confronto:
cultura, arte, artigianato, territorio, memoria
Firenze, Palazzo Pitti - Sala Bianca
lunedì 12 gennaio 2009
Recuperare, salvaguardare e valorizzare gli Archivi della Moda, il patrimonio documentario delle imprese del “Sistema Moda” e la memoria dello sviluppo economico, storico-culturale del nostro Paese, volàno per la conoscenza, la promozione e l’innovazione del Made in Italy. Sono questi gli obiettivi – e la sfida - che animano il progetto triennale Archivi della Moda del ‘900 elaborato dall’Associazione Nazionale Archivistica Italiana - ANAI e la Direzione Generale per gli Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con la Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore e la Direzione Generale per l’organizzazione, l’innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali dello stesso Ministero. Una vera sfida che denuncia una necessità, un’urgenza conoscitiva e conservativa del patrimonio legato alla moda, che rischia una pericolosa dispersione. Il Progetto, sullo sfondo delle “città capitali della moda” in Italia e nel mondo (Firenze, Milano, Roma, Parigi, Londra, Anversa, New York, Tokyo), intende esplorare tematiche inerenti al “Sistema Moda”, focalizzando l’attenzione sull’importanza del recupero e della conservazione degli Archivi della Moda del Novecento. Si procederà quindi attraverso l’attività di ricognizione, censimento e informatizzazione degli archivi nonché l’organizzazione di seminari di studi in varie regioni italiane (Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Puglia, Veneto, Campania) sulle diverse specificità territoriali, al fine di far emergere, scoprire, valorizzare e rendere fruibile un ampio ventaglio di fonti finora inesplorato. La Presentazione del Progetto è prevista a Firenze il 12 gennaio 2009, alle ore 14:30, nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, in occasione di Pitti Immagine Uomo n. 75. Nel corso della giornata si svolgerà una Tavola Rotonda per approfondire la relazione tra il Sistema Moda Italiano e la valorizzazione della sua memoria e saranno proiettati alcuni filmati di repertorio legati alla Moda dall’Archivio Storico dell’Istituto Luce e della Cineteca Nazionale.
Appello per invio articoli di approfondimento
Dall'attuale numero la redazione de 'Il Mondo degli Archivi' ritiene opportuno non fornire, nella rubrica 'Calendario', un elenco di notizie brevi, spesso non esaustive, relative ad eventi che vengono con maggiore tempestività, rispetto al quadrimestrale, diffusi su altri canali, per esempio su Lista Archivi 23. La redazione lancia però un appello a tutti gli archivisti di stato e libero professionisti, alle soprintendenze, agli operatori culturali, agli studiosi affinché possano essere inviati al Notiziario degli approfondimenti relativi alle iniziative svolte o che si intendano svolgere. In tal caso la redazione sarà lieta di pubblicare dei veri e propri articoli, anche su eventi passati.
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- La Conservazione del Patrimonio documentario
Gigliola Fioravanti
1 – Il quadro generale della documentazione
La mia ultima responsabilità istituzionale nell’ambito dell’Amministrazione dei beni culturali, e particolarmente in quello dei beni documentari, ha indubbiamente acutizzato la mia sensibilità di archivista di Stato verso i temi più direttamente rivolti alla prevenzione, alla tutela, alla conservazione attiva, all’intervento e quindi al recupero del bene archivistico, su qualsiasi supporto esso si presenti, salvaguardando non solo le informazioni che il bene contiene, ma la stessa materia e il prodotto manufatto. Essere il direttore del Centro di fotoriproduzione legatoria e restauro degli Archivi di Stato mi ha dato la preziosa opportunità di conoscere su larga scala problemi che avevo intuito, magari indirettamente attraverso la lunga attività di sorveglianza sugli archivi attivi e di deposito e attraverso quella della gestione degli archivi storici, prima come funzionario, poi come dirigente di un istituto di conservazione.
L'intervista fonte di documentazione: storia orale, giornalismo, antropologia, sociologia
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma Viale Castro Pretorio 105 - 5 -7 maggio, 2009
Si svolgeranno dal 5 al 7 maggio 2009, presso la Biglioteca Nazionale Centrale di Roma, i lavori dell'importante convegno di studi dedicato al tema trasversale dell'intervista, e delle sue modalità, finalità, standard, nei vari settori della comunicazione e degli studi.
Problemi sanitari per gli operatori culturali in archivi e biblioteche
A. Argiroffo*, D. Matè**
La scarsa manutenzione degli ambienti che ospitano archivi e biblioteche, così come il mancato rispetto delle norme di conservazione dei documenti può favorire lo sviluppo di condizioni ambientali tali da incrementare il biodeterioramento. La causa di questo fenomeno è da ricercare nelle infezioni da parte di microrganismi e nelle infestazioni determinate da insetti, roditori e volatili.
Questi biodeteriogeni, oltre ad causare il progressivo degrado di reperti e materiali librari ed archivistici possono anche rendersi responsabili di potenziali situazioni di rischio sanitario per gli operatori e gli utenti di archivi e biblioteche. Ne consegue che la cura di questi ambienti deve essere valutata attentamente e con costanza; è noto, infatti, che nel particolato aerobiologico sono presenti una grande quantità di spore microfungine particolarmente resistenti all’essiccamento le quali possono rappresentare un serio problema igienico in quegli ambienti privi di adeguate condizioni conservative.
InterPARES3 : relazione sullo stato di avanzamento del Team Italy
Daniela Conti, Stefano Palagiano
Il progetto internazionale InterPARES3 (International Research on Permanent Authentic Records in Electronic Systems), sulla scia e a completamento di quanto già elaborato dalle precedenti edizioni, affronta le problematiche della conservazione digitale a lungo termine di istituzioni e strutture archivistiche di piccole e medie dimensioni detentrici di archivi informatici.
Il progetto InterPARES1, sviluppatosi tra il 1999 e il 2001, mirava allo sviluppo di teorie e metodi per la conservazione di documenti digitali autentici dal punto di vista dei soggetti conservatori, mentre il successivo InterPARES2, iniziato nel 2002 e terminato nel 2007, si è concentrato sulle problematiche dell'affidabilità e accuratezza del documento digitale in tutte le sue fasi di vita, estendendo la ricerca dalla fase conservativa a quella della creazione, analizzando quindi anche il rapporto tra soggetto produttore e soggetto conservatore.
| Film e audio-visivi: diritto d’autore e copyright nell’ uso e riuso, diffusione e distribuzione
Seminario nazionale di aggiornamento e alta formazione, Roma 3-4 marzo 2009
Diritto d’autore e copyright nell’ uso e riuso, diffusione e distribuzione dei documenti filmici e audiovisivi
PRESENTAZIONE
L’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, con la collaborazione e la promozione della Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore – MiBAC, dell’Istituto Centrale per i Beni sonori e audiovisivi, dell’Anai – Associazione Nazionale archivistica italiana, della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia-Cineteca Nazionale, de ‘La Rai per la Cultura’ e della SIAE – Società Italiana degli Autori e degli Editori, organizza un seminario nazionale di alta formazione e aggiornamento, che si svolgerà a Roma il 3 e il 4 marzo 2009.
| Dall’ipertesto al web. Storia culturale dell’informatica
Paola Castellucci
Dalla prima formulazione del temine ‘ipertesto’ negli anni Sessanta alla sua più eclatante realizzazione tecnologica con il world wide web: nomi, storie e questioni di un concetto informatico rivoluzionario, nato a cavallo tra cultura umanistica e scientifica.
La parola ‘ipertesto’ oggi è associata a uno dei fenomeni più rilevanti della contemporaneità, il Web. Eppure quando Ted Nelson la coniò, negli anni sessanta, nulla di simile era mai esistito e le sue teorie vennero a lungo definite idealistiche e visionarie.
| Il censimento degli archivi notarili conservati dai Comuni dell’Umbria
Stefania Maroni
La Soprintendenza archivistica per l’Umbria ha realizzato, nel corso degli anni Novanta da poco trascorsi, un censimento degli archivi notarili che ancora si trovano presso gli archivi storici comunali dell’Umbria, compresi quelli dei mandamentali soppressi che, per un motivo o per l’altro, non sono ancora stati versati agli Archivi di Stato come la legge prevede. Lo scopo principale era quello di conoscere la documentazione statale di questo tipo, che ancora si trova fuori degli Archivi di Stato, per poterla meglio tutelare.
| Un’inchiesta sull’accesso e la fruizione dei patrimoni audiovisivi
Pubblicazione del Dossier a cura di Letizia Cortini e Antonella Pagliarulo
Il 23 novembre 2006, presso la sede del Centro di fotoriproduzione legatoria e restauro a Roma, si è svolto il seminario “Patrimoni audiovisivi: accesso e ricerca. Aspettative ed esigenze dell’utenza nelle nuove prospettive di fruizione e servizio”, organizzato dalla Fondazione Aamod (Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico), dall’Anai (Associazone nazionale archivistica italiana), dal Cflr (Centro di fotoriproduzione legatoria e restauro) e dall’associazione Multimediarchitecture, in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali.
| Le nuove modifiche al Codice dei beni culturali
Otello Pedini
Il decreto legislativo 26 marzo 2008 n. 62 ha apportato al codice dei beni culturali e del paesaggio una serie di ulteriori modifiche, alcune delle quali relative al settore archivistico.
L’art. 1, comma 1, lettera c) introduce nel codice l’art. 7-bis, il quale consente di sottoporre a tutela le espressioni di identità culturale collettiva contemplate dalle convenzioni UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e per la protezione e la promozione delle diversità culturali, sempre che siano rappresentate da testimonianze materiali e sussistano i presupposti e le condizioni per l’applicabilità dell’art. 10 del codice stesso.
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Oltre i confini: attività dell’Archivio provinciale di Trento per il recupero di fonti da archivi italiani ed europei
Stefania Franzoi, Armando Tomasi
In occasione delle “Giornate europee del patrimonio culturale”, il 29 settembre 2008 la Soprintendenza per i Beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento ha promosso l’incontro Oltre i confini: attività dell’Archivio provinciale per il recupero di fonti da archivi italiani ed europei.
L’iniziativa, animata da un intento essenzialmente divulgativo, si è rivolta al vasto ed eterogeneo pubblico degli utenti (effettivi e potenziali) degli archivi trentini, con l’obiettivo di far conoscere e soprattutto utilizzare l’ingente patrimonio di fonti documentarie acquisite in copia nel corso di 15 anni di attività.
La Memoria Audio-visiva: uso dei materiali filmici e sonori per la formazione universitaria e specialistica
Inchiesta e convegno nazionale, a cura di Letizia Cortini
PRESENTAZIONE
La Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico vuole promuovere, dopo il successo della prima fase dell’iniziativa “la Memoria visiva di chi pensa e crea. L’importanza della sua conservazione”, conclusasi con il convegno di dicembre 2007, lo sviluppo di tale progetto. L’iniziativa dello scorso anno ha avuto un carattere generale, con un impianto complessivo e un approccio trasversali in merito a una serie di problematiche rivolte in particolare a personalità del mondo della cultura non esperte necessariamente di linguaggi filmici. L’archivio audiovisivo sta organizzando quest’anno, con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione Cinema, e con la collaborazione di alcuni partner, tra cui il Centro sperimentale di cinematografia - Cineteca Nazionale, l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi, ed inoltre alcune associazioni professionali, quali l'Associazione Nazionale Archivistica Italiana, l’Associazione Nazionale di Storia Orale, la Società di studi storici contemporanei (Sissco), La Società italiana per la storia dell’età moderna (Sisem), una nuova iniziativa, intitolata “La memoria audio-visiva: uso dei materiali filmici e sonori per la formazione universitaria e specialistica”. Anche per questa seconda fase il Presidente Giorgio Napolitano ha concesso l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, mentre la Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d’autore, nonché la Direzione Generale per gli Archivi hanno dato i loro patrocini. Il Patrocinio è stato concesso all'iniziativa anche dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università, della Ricerca.
Il Diplomatico dell’Archivio di Stato di Palermo
Claudio Torrisi*
Dopo l’istituzione dell’Archivio diplomatico di Firenze, voluto dal granduca Leopoldo II nel 1778, e a seguito dell’analoga concentrazione di documenti membranacei nella Milano napoleonica (a partire dal 1803), la costituzione di raccolte di materiale documentario di pregio, con prevalenti finalità di studio e di ricerca, divenne pratica diffusa nei maggiori archivi italiani soprattutto dopo la soppressione delle corporazioni religiose. A questo modello si collega la formazione del primo nucleo del Diplomatico dell’Archivio di Stato di Palermo, costituito inizialmente da pergamene di pertinenza degli ordini soppressi e successivamente accresciuto da ulteriori nuclei documentari depositati o donati da vari soggetti nonché acquistati sul mercato antiquario.
Due nuovi inventari del Mart
I fondi Tullio Crali e Fortunato Depero
L’Archivio del ‘900 del Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto presenta due nuove pubblicazioni, l’inventario del Fondo Tullio Crali, a cura di Mirella Duci, con prefazione di Claudio Rebeschini, e quello del Fondo Fortunato Depero, a cura di Francesca Velardita, con presentazione di Gabriella Belli.
Nati sotto l’egida comune della Collana Inventari del Mart, di cui costituiscono il 3° e il 4° numero, entrambi i volumi fanno emergere la ricca presenza di documentazione legata all’avanguardia futurista e conservata a Rovereto. La riapertura della Casa d’arte Depero e l’inaugurazione della mostra Futurismo 100, il 17 gennaio del 2009, appaiono dunque le occasioni ideali per editare e mettere in commercio questi aggiornati strumenti per lo studio e la ricerca.
L’IMPORTANZA DELLA MEMORIA VISIVA FAMIGLIARE
Gabriele D’Autilia
Ricostruire la storia della famiglia e del territorio della regione attraverso le immagini autoprodotte dai suoi abitanti: fotografie e filmini familiari e amatoriali. Questo l’obiettivo del progetto triennale FAMIGLIE LAZIALI – promosso dalla Regione Lazio e curato dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dall’Istituto per la storia del Risorgimento italiano.
Dopo molti anni di oblio la fotografia di famiglia viene ora riproposta in Italia insieme ai filmini amatoriali, con i quali essa viene a costituire un unico album della memoria privata capace di raccontare fratture e permanenze e di rivelare veri talenti creativi. Il metodo adottato si è proposto di superare l’occasionalità degli studi condotti su singoli fondi privati, poiché ha previsto una ricerca ampia e sistematica sul territorio della regione, di cui sono state selezionate realtà locali dalle caratteristiche geografiche, economiche e storiche differenti. La ricerca, che ha prodotto un totale di 10.000 fotografie e 100 filmini, intende quindi riproporsi ad altre realtà regionali allo scopo di sviluppare e completare una mappatura fotografica della famiglia italiana che possa essere di stimolo agli studi storici, antropologici, sociologici e non ultimo artistici.
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