SPAZIO LIBRI Benito Mussolini, “A Clara. Tutte le lettere a Clara Petacci 1943-1945”, a cura di Luisa Montevecchi, Mondadori, 2011, pp. 404
Per iniziativa dell’Archivio Centrale dello Stato è stata pubblicata l’edizione scientifica dell’epistolario Mussolini-Petacci per la maggior parte inedito, scritto da Benito Mussolini tra il 10 ottobre 1943 e il 18 aprile 1945, nei giorni della Repubblica di Salò. Conservate nel fondo Petacci, le lettere rappresentano un corpus documentario di grande valore archivistico, storico e politico, messo a disposizione del mondo della ricerca, dopo un lungo cammino fatto anche di controversie giudiziarie, iniziato nel 1950 con il ritrovamento e l’acquisizione da parte dello Stato del fondo Petacci. Luisa Montevecchi che ha curato l’edizione con rigoroso metodo filologico, chiarisce nell’introduzione la storia delle carte ma anche l’importanza avuta nella salvaguardia di queste lettere dalla stessa Petacci.
Studi in onore di Giorgetta Bonfiglio Dosio. Un volume edito dal CNR
Il Servizio per la gestione informatica dei documenti, Flussi documentali e Archivi (SeGID) del Consiglio Nazionale delle Ricerche inaugura la collana editoriale “Documentalia”, dedicata ad accogliere al proprio interno contributi scientifici e riflessioni legati alle discipline archivistiche e della documentazione ed alle loro linee evolutive. Ad inaugurare la collana il volume “Archivi privati”, curato da Roberto Guarasci ed Erika Pasceri. I saggi che compongono questo volume sono stati offerti a Giorgetta Bonfiglio-Dosio da molti colleghi e allievi in occasione del suo pensionamento dall’Università di Padova. L’arte di raccontare memoria e sogni
Effigi Edizioni è una casa editrice cosiddetta ‘di nicchia’, territoriale, nata in Toscana per valorizzare la memoria soprattutto del territorio a Sud, dalla Maremma, al Monte Amiata a Siena. Progetto che si allarga poi su territori e memorie ben più vaste, di respiro nazionale. Spielberg. Documentazione sui detenuti politici italiani. Inventario 1822 – 1859
E’ stato presentato all’Archivio di Stato di Pavia il libro: Spielberg. Documentazione sui detenuti politici italiani. Inventario 1822 – 1859.
Il volume, curato da Luigi Contegiacomo, direttore dell’Archivio di Stato di Rovigo, ha avuto quali relatori, Maria Emanuela Salvione, direttore dell’Archivio di Stato, Mario Cavriani, presidente dell’Associazione Culturale Minelliana, editore del volume, e Saverio Almini, docente dell’Università degli Studi di Pavia, che ha concluso i lavori con l’intervento sul tema: I processi politici e le loro premesse: un caso (storico) ancora aperto? Raffaele La Capria, “Confidenziale. Lettera dagli amici”, Padova, il notes magico, pp. 146
“Capita spesso di guardarsi allo specchio, e per istinto o per tenersi su, di vedersi un po’ meglio di come si è. Che male c’è? Serve a non deprimersi troppo, visto l’andazzo dei tempi” (7). Così si apre l’introduzione scritta da Raffaele La Capria al suo ultimo volume Confidenziale che, attraverso la raccolta di lettere di amici ma anche di suoi lettori, rappresenta un originale spaccato della vita intellettuale del ’900. Sono raccolte le voci di personalità del mondo della cultura, da Montale a Parise, da Fofi a Piergiorgio Bellocchio, con alcune risposte dello scrittore partenopeo. Classe 1922 Raffaele-Duddù, La Capria è uno dei più grandi narratori italiani, uno degli artisti ‘partoriti’ dalla città di Napoli insieme ad Anna Maria Ortese, Francesco Rosi, Giuseppe Patroni Griffi, Luigi Compagnone, Maurizio Barendson.
Mantova e il Rinascimento Italiano
L’Archivio di Stato di Mantova, nell’ambito delle iniziative realizzate in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2011, sabato 24 settembre 2011, ha presentato il volume Mantova e il Rinascimento Italiano, studi in onore di David S. Chambers, a cura di Philippa Jackson e Guido Rebecchini, Mantova 2011.
Sono intervenuti Daniela Ferrari, Direttrice dell'Archivio di Stato di Mantova, Rodolfo Signorini, dell'Accademia Virgiliana e Guido Rebecchini, della New York University in Florence, curatore del volume. Ministoria di Claustrofobia, la rivista che rompe il cerchio
La cultura e la ricerca culturale ci hanno sempre regalato opere e percorsi di studio originali, che a volte rimangono scolpiti nella storia, ma che spesso, compiuto il loro corso e innescati certi meccanismi, rimangono nell’oblio della memoria o nel fondo degli scaffali degli archivi. L’Italia è penisola ricca di riviste, ne sono nate e morte tantissime e ognuna ha dato uno sbocco di studio in più a chi della ricerca politica, culturale e letteraria ne ha fatto il suo scopo di vita. Alcune di queste riviste, cadute nell’oblio, meritano davvero qualche considerazione, per il coraggio editoriale e il progetto culturale che le ha caratterizzate. Tra queste, vi è stata una rivista, “Claustrofobia”, che di coraggio e di particolarità ne ha avute talmente tanti da diventare l’espressione di una ricca e fervida ricerca culturale soprattutto in ambito politico, ricordata, davvero da pochi, come “la rivista che rompe il cerchio”. Laura Zattra, Musica e famiglia. L’avventura artistica di Renata Zatti, Padova, Cleup, 2010
Pour na part je continue à vivre sur la combinaison stable famille-musique et je passe d’un èlèment à l’autre èternelle expèrience d’amour. Con queste parole tratte da una lettera inviata da Renata Zatti alla musicista Veronique Bizet, si apre l’introduzione al volume dedicato all’archivio di Renata Zatti attraverso il quale viene tracciato il ritratto di questa straordinaria artista italiana. Renata Zatti, nata il 5 aprile del 1932 a Casarsa della Delizia, pianista, compositrice e violoncellista, trascorre la sua esistenza cercando di far coincidere la vita artistica e lavorativa con quella familiare, con successo a volte e con rinuncia molte altre. ANAI TOSCANA - NOTE E VOCI D’ARCHIVIO
Lo scorso 29 marzo con il suggestivo evento Note e Voci d’archivio, tenutosi presso la Sala Verde di Palazzo Incontri a Firenze, l'ANAI Toscana ha presentato la terza serie dei suoi ormai celebri Quaderni Archimeetings (numeri 17-25). In allegato il bel documento con la cronaca dell'evento e la storia della nota iniziativa della sezione.
A corredo dei testi diverse immagini significative ed efficaci, a cura di Roberto Baglioni. Gli archivi dell’Azione Cattolica Trentina
Di recente pubblicazione, all’interno della collana “Archivi del Trentino: fonti, strumenti di ricerca e studi” della Soprintendenza per i Beni librari, archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento, il corposo inventario dei fondi “Comitato diocesano di Azione cattolica (1896-1923)” e “Azione cattolica italiana (1924-1990)”, prodotti dalla secolare storia dell’associazione laicale attiva nella diocesi di Trento ed ora conservati presso l’Archivio diocesano tridentino. Diritto d'autore, copyright e copyleft nell'audiovisivo. Il nuovo Annale dell'Aamod
La materia che questo volume affronta può essere indicata in tanti modi, ma non ci sembra che ce ne sia uno che riesca a comprendere tutta la gamma vastissima di questioni, aspetti, posizioni, punti di vista, concezioni giuridiche, politiche e culturali di un ambito che, si prevede, sarà un protagonista essenziale della storia di questo terzo millennio. Tra mito e realtà: i Calabresi che fecero l'Unità d'Italia
Nell’ambito delle Celebrazioni, ancora in corso, per il 150° anniversario dell’unità d’Italia, si segnala la pubblicazione curata dalla Soprintendenza Archivistica per la Calabria, Tra mito e realtà: i Calabresi che fecero l'Unità d'Italia, a cura della dott.ssa Francesca Tripodi, Soprintendente archivistico per la Calabria. (Ed. Arti Grafiche Edizioni; 2011). Il catalogo pubblicato a corredo della mostra itinerante omonima, allestita in diverse sedi, simbolo del percorso unitario calabrese, è occasione per rivivere il clima, lo spessore culturale, gli eventi ed il significato dell’unità d’Italia che si incrociano con la storia delle vicende calabresi.
ARTICOLI DEI NUMERI PRECEDENTI LEO NEPPI MODONA Barbari nel secolo XX. Cronaca familiare (settembre 1938 - febbraio 1944), a cura di Caterina Del Vivo e Lionella Neppi Modona Viterbo, Aska, Firenze 2010
“E le giornate passavano lente e tranquille, l’uva incominciava ad ingrossare e sotto il mondo cominciava a fermentare per la prossima guerra, gli uomini erano nervosi e i loro occhi capivano che qualcosa succedeva nei governi e nei regni, pensavano ad una guerra inevitabile e trasalivano pensando al terrore di quella guerra cui avrebbero contribuito insieme cielo, terra, acqua, aria, uomo contro uomo, insidia contro insidia” (p. 34). Un tesoro in cofanetto dedicato a Giorgio Bassani
In occasione del premio giornalistico di Italia Nostra dedicato a Giorgio Bassani, nella prestigiosa Biblioteca Ariostea di Ferrara, Portia Prebys ha presentato la bibliografia in due volumi che ha stilato e riservato alla memoria dello scrittore ferrarese, pubblicata dalla storica industria grafica SATE. L’opera rappresenta un prezioso ed esclusivo contributo alla conoscenza delle opere di Giorgio Bassani, nonché l’aggiornamento della precedente bibliografia della Prebys del 2002. Il cofanetto che racchiude i volumi è illustrato da Richard Piccolo con un disegno raffigurante l’amico Bassani nel 1998, in uno degli ultimi ritratti dello scrittore. I Crispo. Storia di una famiglia. Storia di un borgo
Il volume I Crispo. Storia di una famiglia. Storia di un borgo, di Francesco Arillotta e Antonino Sapone, edito da Kaleidon Editrice, ripercorre la storia della famiglia Crispo, attraverso le carte dell'archivio familiare che nel 1998 è stato riconosciuto di notevole interesse storico, dal Ministero per i beni e le attività culturali. L'archivio, infatti, è particolarmente significativo per il patrimonio di conoscenze, di storie familiari, sociali e storiche del territorio siciliano e calabrese. Sulle note della memoria
La Soprintendenza Archivistica per la Sardegna ha aperto le manifestazioni dedicate alla celebrazione dell’Unità d’Italia con un’iniziativa che tenutasi tra il 16 ed il 17 marzo scorsi, in occasione della “Notte del tricolore”. In collaborazione con la Federazione delle bande musicali della Sardegna e in concomitanza con analoghi eventi che hanno avuto e che avranno luogo nel capoluogo, la Soprintendenza ha promosso sul territorio della provincia storica di Cagliari un’iniziativa che prevede l’esibizione di dieci bande che hanno aderito al progetto, con un repertorio comune ispirato ai temi risorgimentali e dell’Unità.
Anche le amministrazioni comunali, che hanno accettato di sostenere le manifestazioni, hanno concorso a solennizzare l’evento coinvolgendo la popolazione, le diverse Associazioni e, in primo luogo, gli studenti. Guida alle fonti mantovane per la storia dell'Unità d'Italia
Nell’ambito delle manifestazioni per il 150° dell’Unità d’Italia a Mantova, coordinate dal Prefetto e dal Presidente del Consiglio Provinciale, l’Archivio di Stato di Mantova ha coinvolto l’Accademia Nazionale Virgiliana, l’Archivio Storico Comunale, l’Archivio Storico Diocesano, la Biblioteca Comunale, l’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea e la Fondazione D’Arco per realizzare una Guida alle fonti mantovane per la storia dell’Unità d’Italia (1848-1870), a cura di Daniela Ferrari. I detenuti dello Spielberg
In occasione delle iniziative per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e della XIII Settimana per la Cultura, l’Archivio di Stato di Mantova in collaborazione con l’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, l'Archivio di Stato di Rovigo e l'Associazione Culturale Minelliana di Rovigo presenta il libro Spielberg. Documentazione sui detenuti politici italiani. Inventario 1822 -1859, a cura di Luigi Contegiacomo, Minelliana, Rovigo 2010. ARTICOLI DEI NUMERI PRECEDENTI
"La bellezza del bene. Il debito di Hannah Arendt nei confronti di Immanuel Kant", Mimesis 2010
Il volume La bellezza del bene. Il debito di Hannah Arendt nei confronti di Immanul Kant mette in evidenza come Hannah Arendt, la pensatrice ebrea-tedesca allieva di Heidegger e Jaspers, nonché testimone e lucida interprete dell’orrore della Shoah, continui a essere presente nella riflessione etica e politica contemporanea. In particolare la Arendt condivide la visione kantiana della centralità di ciascun soggetto, valorizzato sia nella sua dignità di persona, sia come spettatore giudicante, nel tentativo di ripensare l’originaria affinità tra Estetica e Morale. Francesco Cocco Ortu nel centenario del Testo Unico del 1907
Il 23 settembre 2010, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, sono stati presentati presso la Sala Convegni dell’Archivio di Stato di Cagliari, gli Atti del Convegno su Francesco Cocco Ortu nel centenario del Testo Unico del 1907 sulla legislazione speciale per la Sardegna. La pubblicazione del volume sulla figura e l’opera dello statista sardo (1842-1929), ha costituito un’occasione di approfondimento delle tematiche politico-economiche post-unitarie che videro l’importante intervento legislativo del parlamentare Cocco Ortu, attraverso imponenti investimenti pubblici finalizzati alla realizzazione nell’isola di grandi opere (invasi artificiali, rete ferroviaria, bonifiche). Quasi uguali….
“Quasi uguali” di Francesco De Filippo (Mondadori, Milano 2009) è stato presentato il 18 giugno 2010 a Matera in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola di Matera , ove si è svolto l’evento, e l’Associazione Tolbà, in occasione della “Giornata del rifugiato”. L’autore, giornalista e romanziere, ha raccolto le storie che gli hanno raccontato tanti immigrati riscrivendole in forma di racconto in prima persona. I luoghi dell’Unità in provincia di Ragusa
In occasione del 150° anniversario dell’ Unità d’Italia l’Archivio di Stato di Ragusa curerà la pubblicazione I luoghi dell’Unità in provincia di Ragusa. Tale pubblicazione, incentrata soprattutto sulle ripercussioni che la spedizione dei Mille ebbe sul territorio ibleo tra maggio e giugno del 1860, sarà sponsorizzata dalla Provincia Regionale di Ragusa. Atti del Convegno "Il feudo di Ferentillo nel tempo di Alberico Cybo Malaspina"
Il 27 giugno 2009 sono stati presentati gli atti dell’interessante convegno di studi tenutosi a Ferentillo tra il 30 e il 31 maggio 2008, che aveva come tema Il feudo di Ferentillo nel tempo di Alberico Cybo Malaspina (1553 – 1623). Istituzioni, economia, arte, confini, a cura di Paolo Pelù e Olga Raffo. La pubblicazione è stata realizzata dal Comune di Ferentillo e dalla Deputazione di storia patria per le antiche province modenesi, delle quali, un tempo, avevano fatto parte Massa e Carrara, che ebbero in comune con Ferentillo la signoria dei Cybo-Malaspina.
La presentazione è avvenuta nella Sala Consiliare del Municipio di Ferentillo, alla presenza di un folto pubblico. "I confini del possibile. Conversazioni con Pancrazio Toscano"
Per ringraziare le eredi di Rocco Mazzarone della volontà di donare all’Archivio di Stato di Matera l’archivio e la biblioteca dell’illustre medico lucano, in occasione della XII Settimana della Cultura, il 16 aprile 2010, presso l’Archivio di Stato di Matera, è stato presentato il libro Rocco Mazzarone, I confini del possibile. Conversazioni con Pancrazio Toscano, L’ancora del mediterraneo, Napoli 2009. Iniziativa realizzata in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria per la Lucania, l’Università degli Studi della Basilicata e il Centro di Documentazione Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra.
L’opera che si snoda lungo 14 capitoli, di cui l’ultimo “i confini del possibile” da il titolo al volume, è il racconto in forma dialogica delle modalità in cui Rocco Mazzarone ha vissuto 60 anni di storia lucana e nazionale. La storia di Genova attraverso le vicende delle sedi e dei documenti dell’Archivio di Stato
L’Archivio di Stato di Genova ha pubblicato a fine 2009, a cura di Alfonso Assini e Paola Caroli, nella collana “Saggi” della Direzione generale per gli Archivi, gli Atti del Convegno internazionale “Spazi per la memoria storica. La storia di Genova attraverso le vicende delle sedi e dei documenti dell’Archivio di Stato” (Genova, 7-10 giugno 2004), organizzato in occasione dell’inaugurazione della nuova sede, il complesso monumentale di Sant’Ignazio. I Savoia in un manoscritto dell'erudito Filiberto Pingone
Grazie alla collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, l'Archivio di Stato di Torino ha pubblicato un manoscritto cinquecentesco dell'erudito e funzionario di corte Filiberto Pingone. Attraverso i ritratti dei conti e dei duchi di Savoia e la raffigurazione di scene di battaglie e imprese loro attribuite si svolge un racconto per immagini di cinquecento anni di storia dinastica. La riproduzione in anastatica delle 47 tavole disegnate è accompagnata dal volumetto "Imagines decum Sabaudiae. Un … Diario di Sardegna …
Il 5 maggio 2010 è stato presentato presso la sala convegni dell’Archivio di Stato di Cagliari il volume di Eloisa Mura “ Diario di Sardegna del conte Filippo Domenico Beraudo di Pralormo (1730-1734)”. Sei appuntamenti con piccole, grandi storie
L’Archivio di Stato di Reggio ha organizzato durante la XII Settimana della Cultura sei eventi per promuovere la conoscenza del patrimonio e valorizzare le ricerche svolte sui documenti. All’Archivio di Reggio è stato presentato il libro Con Reggio nel cuore 1939-1945 di Agazio Trombetta, il quale ha restituito alla memoria persone e fatti di cui si è perso il ricordo, ma che nel loro tempo hanno avuto significato e spazio. "Album Lucano. Famiglie, personaggi e immagini ritrovate"
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il 26 settembre 2009, presso l’Archivio di Stato di Matera, in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria per la Lucania, è stato presentato il libro di Riccardo Riccardi “Album Lucano. Famiglie, personaggi e immagini ritrovate”, Antezza, Matera 2008.
L’autore, saggista, giornalista e studioso in particolare della storia delle famiglie e personaggi di età moderna del Meridione d’Italia, ripubblica con ampliamenti ed aggiunte alcuni articoli apparsi nel biennio antecedente sulle pagine culturali de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, con finalità divulgative. La città e i suoi fiumi
FAI Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Benevento, e Archivio di Stato di Benevento hanno presentato anche per il 2009 “La città e i suoi fiumi”, decimo appuntamento dell’iniziativa “Accendiamo una luce su…”, promossa dal FAI e tesa all’animazione e alla valorizzazione del centro storico e finalizzata ad “illuminare” i luoghi più nascosti e dimenticati della città. Nell’occasione è stato presentato il volume “La città e i suoi fiumi. Il cammino delle acque beneventane nella storia di una comunità. Secc. XVII-XIX”, a cura di Rossella Del Prete. Sono intervenuti: Valeria Taddeo, Direttrice Archivio di Stato di Benevento, Francesca Ocone, Capodelegazione Fai di Benevento, Giuseppe Vetrone, Archivista, Archivio di Stato di Benevento, Rossella Del Prete, Docente di Storia del lavoro, Università del Sannio. Le conclusioni sono state a cura di Gianluca Aceto, Assessore all’Ambiente della Provincia di Benevento.
Storie di ordinaria città
Nell’ambito del Progetto CULTURA A PORTE APERTE, giovedì 21 maggio 2009, presso l’Archivio di Stato di Matera, è stato presentato il libro di Paolo Baffari “Storie di ordinaria città”, Albatros Il Filo, Roma 2009.
L’autore, architetto potentino impegnato sui temi dell’educazione ambientale e della sostenibilità, racconta di Pretoria, metafora di qualunque cittadina medio borghese della penisola alla ricerca del suo genius loci e di alcuni tipi locis.
Gli uni e gli altri esprimono in positivo e negativo lo sviluppo urbanistico di Pretoria all’insegna del cemento e del denaro pubblico che profluvia nell’espansione edilizia che non pare arrestarsi, come un vulcano in perenne eruzione. Una casa editrice speciale per un territorio unico al mondo, che diventa il mondo
E’ il territorio della Toscana … dove nasce già dalla fine degli anni ottanta del Novecento una casa editrice davvero particolare: la C&P Adver di Mario Papalini (http://www.cpadver.it/). Crediamo che in nessun’altra parte d’Italia sia stata realizzata una iniziativa tanto articolata e complessa finalizzata, in sintesi, alla valorizzazione dei beni culturali, demoetnoantropologici, artistici, nonché alla riproposizione, in chiave moderna, con un amore e una dedizione e una cura tutti ‘toscani’, della memoria, della storia, delle specificità di un luogo, di un microcosmo, che diventa macrocosmo che avvolge e coinvolge spazi che vanno ben oltre quelli regionali o nazionali. Due volumi dell’Archivio di Stato di Torino
L’Archivio di Stato di Torino ha di recente pubblicato il volume Un lungo cammino per diventare liberi. La Costituzione italiana, traguardo e punto di partenza. I suoi principi fondamentali visti attraverso emozionanti documenti storici, a cura di Marco Carassi, Hapax editore, Torino 2009, pp. 135, ill., € 17,00.
La pubblicazione riprende, ampliandoli, i temi della mostra omonima organizzata dall’Istituto torinese per il 60° della Costituzione italiana. Il testo costituzionale, richiamato nei primi undici articoli fondamentali da documenti tematicamente attinenti, è visto sia come portatore di profonde innovazioni (in parte ancora lontane dalla completa attuazione) sia come risultato di un lento, faticoso e prezioso accumulo storico di parziali conquiste civili, sociali e politiche. “Appunti in Archivio” una collana da “usare”
L'idea di una collana che renda disponibile come materiale didattico-divulgativo quanto organizzato in Archivio di Stato in occasioni varie, dando stabilità a incontri altrimenti effimeri e nello stesso tempo offrendo spunti di conoscenza, è maturata a poco a poco dall'intrecciarsi tra la nostra tendenza ad evitare proposte statiche concluse in se stesse e l'emergere della richiesta di un nuovo pubblico fatto di bambini, ragazzi, insegnanti e persone che solitamente non frequentano le sale di studio, ma sono ugualmente curiose di sapere.
“Appunti” richiama e sottolinea la caratteristica fondamentale della collana: materiale grezzo offerto in forma semplice, seppur scientificamente corretta e graficamente piacevole, attraverso l'integrazione tra scritto e immagine, tratto dalle stratificazioni documentali presenti “in Archivio” o ad esso collegate. Due volumi presentati a Terni
Nel rispetto dell’annuale appuntamento con la “Settimana della Cultura”, l’Archivio di Stato di Terni ha organizzato e realizzato alcune iniziative, nell’intento di ribadire il concetto che la cultura è di tutti, appartiene al quotidiano di ognuno, è arricchimento di conoscenze variegate, ma tutte preziose per la crescita sociale di un territorio.
Nella prima manifestazione dell’Istituto, svoltasi il 17 aprile 2009, è stato presentato un volume di un’antropologa perugina, Luciana Buseghin, Le ricette degli Angeli Nieri Mongalli - Cucina e stile di una famiglia signorile nell’Italia del Novecento. La testimonianza documentaria del modus vivendi di un nucleo sociale imponente nell’Umbria settentrionale del XX secolo è rivelazione di peculiarità culturali di una società, bagaglio di tradizioni che hanno strutturato un’area, nota per la vivace storia sociale ed economica. Belvedere Guerricchio
S’intitola Belvedere Guerricchio, come la terrazza che si affaccia sul Sasso Barisano, il racconto lungo, o romanzo breve, di Carlo Fioroni, pubblicato dalla RCE Multimedia di Napoli e presentato dall’Archivio di Stato di Matera il 28 febbraio 2009, presso le Monacelle, nell’ambito degli Eventi per il San Valentino 2009.
Il romanzo, che si presta a diversi piani di lettura, è ambientato a Matera ove il protagonista, Roberto Guidi, maturo insegnante di filosofia nel liceo classico cittadino, si muove problematicamente nel groviglio di un passato che non riesce a farsi tale, nell’amore ricambiato per una sua giovane allieva e nella prospettiva di un amore possibile, già sperimentato quasi in un’altra vita. "Gli Statuti degli orefici di Mantova (1310-1694)"
L’Archivio di Stato di Mantova, in collaborazione con la Camera di Commercio di Mantova, ha realizzato la pubblicazione: Gli Statuti degli orefici di Mantova (1310-1694), a cura di D. Ferrari e P. Venturelli, Gianluigi Arcari Editore, Mantova 2008.
Il volume è diviso in due parti: nella prima riporta un saggio storico introduttivo e la trascrizione degli statuti dell’arte degli orefici di Mantova, rimasti in vigore per oltre quattro secoli, con le norme che la corporazione era tenuta a osservare nella lavorazione dei metalli preziosi, e con gli elenchi degli iscritti all’Arte dal 1310 al 1694. La corporazione, già molto forte a partire dalla prima metà del Trecento, continuò a essere tale anche nei secoli seguenti, fatto da porre in relazione allo straordinario uso di ornamenti preziosi cui la Corte Gonzaga ricorreva all’epoca per l'abbigliamento, sia maschile che femminile, e per le suppellettili di arredo, sacro e profano. Ferrara. Le città, come gli scienziati, gli artisti e i poeti non possono morire
Il 21 maggio 2009, presso l’Archivio di Stato di Benevento, è stato presentato il libro “Ferrara. Le città, come gli scienziati, gli artisti e i poeti non possono morire”, di Pasquale Persico.
Economista, direttore del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’Università di Salerno, autore di numerosi libri di economia industriale e di pianificazione strategica delle città, in questo saggio-romanzo Pasquale Persico conduce il lettore a una riflessione sui temi della progettazione urbana e dello sviluppo del territorio - prendendo come punto di riferimento la città di Ferrara, ma con la possibilità di estendere le riflessioni a qualsiasi altra città – e a una esplorazione di luoghi reali e di luoghi dell’anima. Cronache materane degli anni ’70
Il 21 aprile 2009, in occasione dell’XI Settimana della Cultura, l’Archivio di Stato di Matera, presso la Mediateca Provinciale, ha presentato il libro di Pino Oliva, Cronache materane degli anni ’70, Edizioni La Stamperia, Matera 2007.
L’opera, composta da sei racconti che prendono l’avvio il 9 gennaio 1975, è la storia disegnata a fumetti di una banda di ‘terribili-normali’ ragazzini, ritratti come animali antropomorfizzati, che vive nel quartiere di Serra Venerdì di Matera.
La graphic novel racconta di Pino, dei suoi amici, dei cugini, delle loro scorribande, la scuola, le vacanze, la neve, la vecchia fabbrica abbandonata, il campo di calcio divenuto terreno di costruzione, i ramarri, i pantaloni nuovi sporcati di catrame. Dall’ipertesto al web. Storia culturale dell’informatica
Dalla prima formulazione del temine ‘ipertesto’ negli anni Sessanta alla sua più eclatante realizzazione tecnologica con il world wide web: nomi, storie e questioni di un concetto informatico rivoluzionario, nato a cavallo tra cultura umanistica e scientifica. "La guerra ai civili dell’Umbria (1943-1944) Per un atlante delle stragi nazifasciste"
Il 7 novembre 2008, l’Archivio di Stato di Terni ha messo a disposizione la propria sala convegni, per la presentazione di un volume del professor Angelo Bitti, pubblicato dall’Isuc, Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea, dal titolo: “La guerra ai civili dell’Umbria (1943-1944) Per un atlante delle stragi nazifasciste”. Andrea Torre (a cura di), "Le Carte delle Immagini", Fondazione archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Annali 10, Roma 2007
Si tratta di un volume dedicato ai documenti cartacei e iconografici legati alle fonti audiovisive, fondamentali negli studi di storia del cinema, della radio e della televisione. Soggetti, sceneggiature, fotografie, ma anche manifesti, scalette e contratti. Fonti spesso sommerse che possono fornire indicazioni utili ai ricercatori e contribuire a contestualizzare le fonti cinematografiche e televisive. Il decimo numero degli Annali illustra le modalità di conservazione di questa particolare tipologia di documentazione e analizza da vicino alcuni archivi importanti, tra cui quello della Direzione generale per il cinema, l’archivio Chaplin, l’archivio privato Libero Bizzarri e l’archivio storico dell’Istituto Luce. Due nuovi inventari del Mart
L’Archivio del ‘900 del Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto presenta due nuove pubblicazioni, l’inventario del Fondo Tullio Crali, a cura di Mirella Duci, con prefazione di Claudio Rebeschini, e quello del Fondo Fortunato Depero, a cura di Francesca Velardita, con presentazione di Gabriella Belli.
Nati sotto l’egida comune della Collana Inventari del Mart, di cui costituiscono il 3° e il 4° numero, entrambi i volumi fanno emergere la ricca presenza di documentazione legata all’avanguardia futurista e conservata a Rovereto. La riapertura della Casa d’arte Depero e l’inaugurazione della mostra Futurismo 100, il 17 gennaio del 2009, appaiono dunque le occasioni ideali per editare e mettere in commercio questi aggiornati strumenti per lo studio e la ricerca. Una storia europea: Bona Sforza Regina di Polonia e Duchessa di Bari
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2008, sabato 27 settembre si è tenuta presso la Cittadella della Cultura di Bari la manifestazione intitolata “Una storia europea, Bona Sforza Regina di Polonia e Duchessa di Bari”.
Le vicende della vita di Bona Sforza, che si svolgono nelle corti di Milano, Napoli, Bari e nel Regno di Polonia, sono infatti testimonianza delle comuni radici culturali, evidenziate nell’ambito delle stesse Giornate, e costituiscono occasione di promozione degli Istituti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Roberto Grassi, "La voce delle streghe", Viennepierre edizioni e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2007
Questa storia non è un’invenzione. Questa storia sta in un incartamento di quasi quattrocento anni, datato 1630. Un centinaio di carte coi bordi irregolari, i fogli rilegati a quaderno, sono inserite in un registro con la coperta di cartoncino giallognolo “Liber inquisitionum et rixarum …”. La carta è spessa, i segni dell’inchiostro a tratti sbiaditi, la grafia inclinata ha un andamento discontinuo. Sono gli atti del processo, celebrato dalla corte criminale del Contado di Bormio, contro certa Domenica Trameri e sua figlia, contadine, abitanti del villaggio di Isolaccia in Valdidentro, accusate di stregoneria. Scarica il file La_Voce_delle_Strege.pdf Atti del Convegno di Studi "Le dimore di Lucca. L’arte di abitare i palazzi di una capitale dal Medioevo allo Stato Unitario"
Atti del Convegno di Studi Le dimore di Lucca. L’arte di abitare i palazzi di una capitale dal Medioevo allo Stato Unitario - Lucca 26-29 ottobre 2005, Alinea, Firenze 2007.
E’ stato pubblicato l’atteso volume degli Atti del Convegno Le dimore di Lucca. L’arte di abitare i palazzi di una capitale dal Medioevo allo Stato Unitario, promosso e organizzato dalla sezione Toscana dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, con il sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; il volume, a cura di Emilia Daniele, con il coordinamento scientifico di Gabriele Morolli (Università degli Studi di Firenze. Antonietta Magliocca, "Francesco Paolo de Leon e la Istoria di quanto a Barletta particolarmente si appartiene", trascrizione ed edizione critica del manoscritto, Foggia 2007, (Ricerche della Biblioteca – 35), pp. 406
Il 26 ottobre 2007 alle ore 18,30 si è tenuta nella Sala Rossa del Castello di Barletta la presentazione del volume di Antonietta Magliocca Francesco Paolo de Leon e la Istoria di quanto a Barletta particolarmente si appartiene.
Il volume contiene la trascrizione e l’edizione critica del manoscritto dell’Istoria di Francesco Paolo de Leon che si conserva in copia, di mano di Sabino Loffredo presso l’omonima biblioteca comunale di Barletta e di mano di Francesco Saverio Vista presso la Biblioteca provinciale di Bari Santa Teresa dei Maschi – De Gemmis. "Enrico Cuccia in Africa Orientale Italiana (1936-1937)"
Il volume, apparso a cento anni dalla nascita di Enrico Cuccia, nel mese di novembre 2007 ed il cd allegato raccolgono il carteggio tra Cuccia funzionario del Sottosegretariato per gli scambi e per le valute e il suo superiore Alberto D’Agostino capo della Direzione generale delle valute. Una documentazione inedita che permette di ricostruire il consolidarsi di un rapporto, quello tra Cuccia e D’Agostino, basato sulla reciproca stima e sul medesimo rigore e la grande competenza in materia valutaria.
Le carte fanno parte del fondo del Ministero degli scambi e delle valute, conservato all’Archivio centrale dello Stato. Si legge nell’introduzione di questo libro: “Dopo la stesura dell’inventario e della successiva fruibilità della documentazione, si è deciso di valorizzare la serie riguardante le ispezioni in Aoi, oggetto di questo carteggio, sia per il rilievo dei personaggi protagonisti, sia per la particolarità dell’argomento trattato. Naturalmente va sottolineato che l’intero archivio è di grandissimo interesse per la ricostruzione delle vicende storiche ed economiche del periodo fascista, in materia valutaria”. Il potere degli archivi? Note in margine alla presentazione di un nuovo libro sugli archivi
La presentazione a Roma lo scorso 19 giugno del libro di Linda Giuva, Stefano Vitali e Isabella Zanni Rosiello, Il potere degli archivi. Usi del passato e difesa dei diritti nella società contemporanea (Bruno Mondadori, Milano 2007) pubblicato nella collana “Le scene del tempo” diretta da Giovanni De Luna, ha certamente rappresentato un’occasione importante per gli archivi. La potremo definire, se il momento non fosse poco propizio per festeggiare, una vera festa degli archivi per almeno tre buoni motivi. Scritture di donne. La memoria restituita. Atti del convegno, Roma, 23-24 marzo 2004, a cura di Marina Caffiero e Manola Ida Venzo, Viella, Città di Castello 2007, pp.405
E’ a partire dal marzo 2001 che l’attività di ricerca di un gruppo di importanti istituti culturali romani ( IRSIFAR, Fondazione Lelio e Lisli Basso, Istituto Sturzo, Facoltà di lettere e filosofia dell’Università “La Sapienza”), su iniziativa dell’ANAI trova un comune terreno di indagine nella individuazione e valorizzazione delle fonti documentarie riguardanti la scrittura delle donne con la costituzione dell’Osservatorio sulla storia e la scrittura delle donne a Roma e nel Lazio. L’intento è quello di mettere a frutto le competenze professionali, diverse, ma complementari, di archivisti e storici, per affrontare una realtà che negli archivi e nelle biblioteche romane appare particolarmente ricca, investendo un arco temporale che corre almeno dal Cinquecento ai nostri giorni. Tra le iniziative alle quali l’Osservatorio darà vita particolarmente proficua risulterà quella del progetto di ricerca avviato dall’Archivio di Stato di Roma e dalla Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza”, Per una storia della memoria e della scrittura delle donne a Roma dal XVI al XX secolo: censimento delle fonti e elaborazione di repertori. Il progetto è stato promosso da Marina Caffiero e Manola Ida Venzo. A corte e in guerra. Il memoriale segreto di Anna de Cadilhac, a cura di Roberta De Simone e Giuseppe Monsagrati, Viella, Città di Castello 2007, pp. 207, € 22
La collana La memoria restituita. Fonti per la storia delle donne, si arricchisce di un secondo titolo con la pubblicazione dei Ricordi di Anna de Cadhilac, una sorta di anteprima dei quali era stata presentata da Roberta De Simone nel convegno del marzo 2004 all’Archivio di Stato di Roma, i cui Atti costituiscono il primo volume della collana.
Il manoscritto dei Ricordi, dei quali Anna è autrice, o forse dettatrice, è conservato all’Archivio di Stato di Roma, nella prima busta delle Carte Galletti. La protagonista delle vicende è una romana, appartenente ad una nobile famiglia francese, forse emigrata a Roma durante la Rivoluzione francese per sfuggire alle violenze contro gli aristocratici. "Scrivere a tempo pieno. Mario Soldati autore Mondadori", a cura di Bruno Falcetto, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano 2007, pp. 56, 10,00 euro
«La lettura delle carte di un autore – le sue, quelle che parlano di lui – può appassionare. È stato così anche per questa scelta raccontata dei materiali relativi a Mario Soldati custoditi presso la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Accade perché, come si sa, le carte (progetti e stesure preparatorie, epistolari privati e corrispondenza professionale ecc.) sono, dopo la sintesi organica dell’opera, le più significative tracce concrete di un percorso di scrittura e di un’attività intellettuale.
Delle catene degli eventi reali in cui si sono formate, le carte danno un’immagine intermittente, parziale, a tratti penetrante e panoramica, a tratti secca e reticente. Richiedono la collaborazione interpretativa di chi le legge, subito decisiva nelle selezioni. E danno un rassicurante senso di forza, perché forniscono ai discorsi un puntello dall’aspetto affidabile e oggettivo. Non dovrebbero però pacificare, perché parlano solo attraverso una costruzione, soltanto con le domande che gli si pongono. Spingono così a un lavoro critico che cerca di procedere con rigore anche se, o proprio perché, edificato su fondamenta sfuggenti, risultato del sovrapporsi capriccioso di volontà dei singoli e gioco delle circostanze. Un album di disegni raccolti da Carlo D’Arco, a cura di P. Carpeggiani, Mantova 2007. Catalogo della mostra allestita presso l’Archivio di Stato di Mantova
L’Archivio di Stato di Mantova insieme agli Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani ha pubblicato nella collana della Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica diretta da Daniela Ferrari (Strumenti e fonti, 10) il volume: Un album di disegni raccolti da Carlo D’Arco a cura di P. Carpeggiani, catalogo della mostra allestita nella sacrestia della SS. Trinità in occasione della IX Settimana per la Cultura (12-20 maggio 2007).
L’album riunisce oltre 90 fogli di autori italiani del Sette e Ottocento, raccolti dallo storico mantovano Carlo D'Arco (1799-1872), che costituiscono la più pregevole collezione d’arte dell'Archivio di Stato. CITTÁ DI VITTORIA- ARCHIVIO DI STATO DI RAGUSA, “Fonti per la storia di Vittoria conservate presso l’Archivio di Stato di Ragusa e la Sezione di Modica”, a cura di Anna Maria Iozzia,Vittoria, Grafocenter, 2007, pp.22
L’opuscolo contiene un’introduzione alla mostra “Fonti per la storia di Vittoria conservate presso l’Archivio di Stato di Ragusa e la Sezione di Modica” allestita durante la IX settimana della cultura (12 maggio -16 giugno 2007).
Tale mostra è stata inserita nell’ambito delle manifestazioni programmate per tutto il 2007 dal Comitato scientifico per le celebrazioni del 400° anniversario di Vittoria.
La città di Vittoria fu fondata nel 1607 su iniziativa di Vittoria Colonna, moglie del conte di Modica Luigi III Enriquez Cabrera, la quale, rimasta vedova nel 1600, amministrò con solerzia i beni della Contea, progettando, tra l’altro, la costruzione di una città nel territorio di Boscopiano che assicurasse, nel futuro, cospicui benefici al figlio Giovanni Alfonso.
Tale fondazione si inquadra nel disegno politico promosso, tra il 1500 e il 1700, dai re di Spagna, i quali trovarono un’importante fonte di reddito sia per i baroni siciliani che per il governo spagnolo nella realizzazione di nuovi centri che, attraverso lo sfruttamento di terre incolte, accrescevano la produzione agricola. Il fondo archivistico Ernesto Monaci (1839 - 1918) e l'Archivio storico della Società Filologica Romana (1901 - 1959), a cura di Monica Calzolari, Roma 2006
Il 5 ottobre 2006 nella Sala Alessandrina dell’Archivio di Stato di Roma, Roberto Antonelli (Università “La Sapienza” di Roma), Ferruccio Ferruzzi (Archivio di Stato di Roma), Giuseppe Monsagrati (Università “La Sapienza” di Roma) hanno presentato il volume: Il fondo archivistico Ernesto Monaci (1839 - 1918) e l'Archivio storico della Società Filologica Romana (1901 - 1959), a cura di Monica Calzolari, pubblicato dalla Società filologica romana come supplemento al primo fascicolo della nuova serie della rivista Studj romanzi. Due interessanti volumi della Olschki
Patrizia Meli - Sergio Tognetti, Il principe e il mercante nella Toscana del Quattrocento. Il Magnifico Signore di Piombino Jacopo III Appiani e le aziende Maschiani di Pisa, Olschki, Firenze 2006, pp. xii, 206 con 2 mappe a col., 6 tavv. f.t. e 1 pieghevole (Archivi di Santa Maria del Fiore. Studi e testi, vol. 2).
La vita e le opere del Magnifico Jacopo III Appiani, signore di Piombino e di alcune isole dell’arcipelago toscano (tra cui l’Elba), vengono ricostruite attraverso i fitti carteggi degli ambasciatori di Siena, Firenze e Milano e tramite la documentazione contabile (oggi all’archivio dell’Opera del Duomo di Firenze) prodotta da una famiglia di mercanti pisani, i Maschiani, con i quali il principe aveva stretto solidi rapporti d’affari, incentrati sulla commercializzazione del ferro elbano.
Le più antiche parrocchie dell’arcidiocesi di Brindisi – Ostuni e della diocesi di Oria. Guida agli archivi e alle fonti conservate negli Archivi di Stato, a cura di Rosanna Savoia, Tip. Editrice Brindisina, Brindisi 2005, pp.204
Il 1° dicembre 2006, presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato di Brindisi è stato presentato il volume Le più antiche parrocchie dell’arcidiocesi di Brindisi – Ostuni e della diocesi di Oria. Guida agli archivi e alle fonti conservate negli Archivi di Stato, curato da Rosanna Savoia e con l’introduzione di Salvatore Palese. I dati forniti dalla guida sono quelli che risultano dal censimento degli archivi parrocchiali effettuato dagli Archivi di Stato di Brindisi, Lecce e Taranto e dalla Soprintendenza Archivistica della Puglia, in seguito a un progetto promosso negli anni ’80 dalla stessa Soprintendenza e dalla Conferenza episcopale pugliese. Il Consiglio di Stato nella storia d’Italia. Le biografie dei magistrati (1861-1948), a cura di Guido Melis, Milano, Giuffrè, 2006, voll. 2
L’opera, realizzata in due tomi da un gruppo di ricercatori coordinati da Guido Melis, riporta le biografie dei consiglieri di Stato dal 1861 al 1948, ricostruendo per ciascun magistrato non solo l’itinerario percorso all’interno dell’istituto, ma anche gli incarichi ricoperti, nel Parlamento, nel Governo e nell’ambito della Pubblica Amministrazione. L’opera offre un quadro rilevante della giurisprudenza delle varie epoche, dei processi compiuti nella ricerca di soluzioni dirette a contemperare l’interesse pubblico e dei cittadini e infine dell’impulso dato dal Consiglio di Stato all’evoluzione dell’ordinamento. Archivio di Stato di Chieti, Ottocento e Novecento a Casacanditella e Semivicoli, Villamagna, Tinari, 2006
Il volume che ha privilegiato la pubblicazione di documenti rinvenuti in archivi pubblici e privati, ripercorre le vicende di due dei tanti piccoli centri italiani che nel 1814 furono riuniti a formare un solo comune, raccontandone la storia agli abitanti di oggi. A fare loro da guida in questo percorso di lettura di antiche carte i tre saggi introduttivi curati rispettivamente da chi scrive, e da Pasquale Tunzi e Marcello Di Giovanni, entrambi docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. Fondo Thayaht. Inventario, a cura di Mirella Duci, Rovereto, Nicolodi, 2006
Presso l’Archivio del ’900, luogo preposto alla conservazione e allo studio di fondi documentari di artisti, critici, architetti del XX secolo, si è avviata nel corso degli ultimi anni una riflessione sempre più matura intorno alla valorizzazione delle fonti, condotta da più persone sotto l’autorevole guida di Francesca Cavazzana Romanelli e il coordinamento della responsabile del settore archivi, Paola Pettenella. Stefano Roncoroni, La storia di Roma città aperta, Bologna, Le Mani-Cineteca di Bologna, 2006, pp. 480
Questo libro è la storia di un film eccezionale e, al tempo stesso, di una lunga ricerca, che per trent'anni ha condotto Stefano Roncoroni, appassionato rosselliniano, sulle tracce della sceneggiatura del film Roma città aperta. L’autore non vuole togliere nulla al senso ed al valore del film, ma semplicemente mettere a confronto la sceneggiatura ‘originale’, fino ad oggi inedita, con la sceneggiatura desunta dal film realizzato. Luigi Sturzo-Mario Sturzo, Carteggio (1924-1940), a cura di Concetta Argiolas, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli 2006, pp. 267
Da anni oramai l’Istituto Luigi Sturzo è impegnato nella valorizzazione delle opere del suo fondatore e l'importanza dell'Opera Omnia, di cui l'autore stesso stabilì il piano generale, è motivata dalla consapevolezza che l'intensa esperienza politica ed organizzativa del prelato di Caltagirone non può essere ricostruita se non attraverso l’analisi dei suoi scritti. Inter armas tacent musae. Archivi, biblioteche e istituti scientifici a Napoli durante la guerra 1940-1945, a cura di Antonio Borrelli, Napoli, Libreria Dante & Descartes, 2005
Come può la storia degli archivi e delle biblioteche emozionare? Di cosa, in fondo, si tratta, se non di spostamenti di libri e di carte, che migrano da un deposito all’altro, accompagnate da elenchi, inventari, verbali e precedute da decreti, circolari, ordini di servizio? E se, a questa, si aggiunge la storia delle collezioni scientifiche, con il trasmigrare di polverosi oggetti e strumenti, l’effetto non dovrebbe mutare. L’Archivio storico del Comune di Pordenone, Atti del Convegno tenuto a Pordenone, Palazzo Montereale-Mantica, 11 novembre 2005, a cura di Luigi Mio e Raffaella Tamiozzo, Udine, Guarnerio editore, 2006
Sin dalla chiusura del convegno dedicato ad Archivi Comunali e storia locale. L'Archivio Storico del Comune di Pordenone, tenutosi lo scorso 11 novembre 2005 a Pordenone per celebrare la conclusione dell’attività di riordino e inventariazione su supporto informatico dell’archivio storico del Comune di Pordenone, è apparsa chiara l’opportunità di pubblicarne gli atti, nella consapevolezza che il tema, i singoli argomenti trattati, ed il taglio scientifico degli interventi fossero di interesse generale e potessero pertanto interessare e dimostrarsi di grande utilità per studiosi e ricercatori di ogni località d’Italia. La Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo a Reggio Emilia Città del Tricolore
Nell’ambito delle manifestazioni celebrative del 60° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana, si inserisce il volume La Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo a Reggio Emilia Città del Tricolore, presentato lo scorso 1° giugno presso l’Archivio di Stato di Reggio Emilia dal prefetto della città, Giuseppe Montebelli, e dal direttore dell’Istituto, Gino Badini.
Il volume illustra l’Istituto prefettizio in chiave storica e in rapporto alla sua presenza sul territorio reggiano, ricordandone l’attività in termini essenziali e richiamando la documentazione che ha connotato le vicende dell’Istituzione attraverso gli oltre due secoli di attività. Stefano Pigliapoco, "La memoria digitale delle amministrazioni pubbliche. Requisiti, metodi e sistemi per la produzione, archiviazione e conservazione dei documenti informatici"
Gli effetti dello sviluppo e della diffusione dell’innovazione tecnologica sulla produzione documentaria sono oramai rilevanti (basti pensare a quelli derivanti dall’introduzione della firma elettronica e del servizio di posta elettronica certificata che hanno reso possibile la formazione, la trasmissione e la ricezione di documenti informatici a valenza giuridica e forza probatoria), il che rende necessari l’attivazione di sistemi di gestione elettronica e lo sviluppo di soluzioni di natura archivistica, organizzativa e tecnologica, capaci di garantire la conservazione nel tempo e la fruizione della memoria digitale.
Tale necessità ha assunto carattere di urgenza con il moltiplicarsi di una serie di iniziative volte a rinnovare, in maniera radicale, l’operatività delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, grazie al supporto delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito del piano d’azione per l’e-Government elaborato dallo Stato italiano, nonché dell’e-Procurement e dell’e-Commerce.
«Bollettino d’Archivio» della Guardia di finanza, Museo storico, Archivio storico, I (2005), 1
Dopo aver dato notizia dell’uscita del «Bollettino d’Archivio» dell’Ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito (cfr. «Il Mondo degli Archivi», 1/2002), si segnala ora la pubblicazione di un periodico a cura del Museo storico della Guardia di finanza, in collaborazione con la Scuola di polizia tributaria; pubblicazione che rappresenta, a nostro giudizio, una significativa riprova della politica intrapresa, in questi ultimi anni, dalle istituzioni militari per favorire la fruizione e la valorizzazione del patrimonio archivistico di interesse storico conservato presso i loro enti culturali. Pubblicata dai Lincei l'edizione critica dell'Apiarium
E' stata pubblicata di recente la traduzione dell'Apiarium, documento singolare, edito nel 1625 ad opera di Federico Cesi, fondatore dell'Accademia dei Lincei, da allora mai più stampato e diffuso. Il volume, promosso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni nel IV centenario della fondazione dell'Accademia dei Lincei, contiene oltre la traduzione, l'edizione critica commentata di questa rara opera, apparsa a Roma nella prima metà del Seicento nella forma di un’unica tavola di straordinarie dimensioni consistente in quattro fogli stampati da un solo lato e incollati insieme. Se ne conoscono oggi soltanto cinque testimoni.
Concepito dal fondatore dei Lincei per festeggiare l'elezione di papa Urbano VIII (Maffeo Barberini, 1623), l'Apiarium costituisce uno dei documenti più rilevanti del celebrativismo barberiniano.Anna Castellino, "In su celu siat. Voci soliste e coro per fantasmi"
“Addì 24 giugno 1823, Quartu
Personalmente comparsa nanti il Magistrato di giustizia Biaggio Mallus di questo Villaggio, la vedova Mariangela Chessa, mediante giuramento che ha prestato nella solita forma di diritto, tocando colla sua mano la Croce che detto magistrato tiene scolpita sul tavolo giudiziario, espone di aver avuto positiva notizia che il suo zio, Reverendo Girolamo Carboni, Vice Parroco di questo Villaggio, infin dal giorno ventidue del corrente mese è mancato dal Villaggio senzacché sapia dove sia portato, stante che non era solito fare simile assenza; premendo quindi alla Ricorrente di verificare se o no il suddetto suo zio Reverendo Carboni sia rinchiuso dentro della sua casa, morto a maleficio oppure naturalmente, stante che la suddetta casa si trova chiusa, ed il suddetto suo zio Reverendo Carboni vive solo. Chiede che si dia il permesso d’apprire una delle porte di detta casa, per ivi introdursi e visitare e fare quanto la Giustizia richiede.
Che è quanto insta e si sottoscrive, non si soscrive però il suddetto Magistrato per ignorarlo ...”
"Censura teatrale e fascismo (1931-1944). La storia, l’archivio, l’inventario", a cura di Patrizia Ferrara
Quest’opera di Patrizia Ferrara, articolata in due volumi, rappresenta un prezioso strumento di studio e di ricerca su uno degli aspetti più interessanti della storia della politica culturale italiana. Come opportunamente segnalato dalla curatrice nell’introduzione, l’intento di questo lavoro non è stato soltanto di elaborare e fornire un'inventario quale ausilio alle ricerche degli studiosi, dei ricercatori o semplicemente degli appassionati di storia del teatro e dello spettacolo, ma anche quello di fare chiarezza, sotto il profilo storico-istituzionale, sulla pratica della censura teatrale sotto il regime e sul ruolo del censore nella politica propagandistica e culturale del fascismo. I due volumi raccolgono i copioni delle opere degli autori di teatro, italiano e straniero, del Novecento, tra cui personaggi quali Fellini, Antonioni e De Sica, che dopo il fascismo abbandonarono il teatro per dedicarsi al cinema. MultiMedia
MultiMedia è una nuova iniziativa editoriale, elettronica, composta da una rivista annuale scientifica e da un magazine quindicinale di argomento divulgativo, dedicata a temi specifici quali gli archivi audiovisivi, la multimedialità e i nuovi media in generale, nella convinzione, più volte verificata, che in questi settori ci sia una forte necessità di reperire fonti e informazioni strutturate e che ci sia bisogno di uno spazio specifico dedicato alla riflessione e all’approfondimento di questi temi. Il gruppo redazionale, composto da specialisti del settore, si è anche reso conto che è competenza delle scienze archivistiche occuparsi dello studio di metodologie di classificazione, trattamento e conservazione, nonché di valorizzazione di questi ‘nuovi’ materiali che si stanno imponendo come fonti per la storia, ma anche come strumenti di lavoro per diversificate tipologie professionali. Franco Bruno, "La Calabria di Wojtyla"
La straordinaria attualità dei discorsi che Giovanni Paolo II tenne in occasione delle due visite pastorali in Calabria è uno degli aspetti più interessanti del volume La Calabria di Wojtyla di Franco Bruno, scrittore e giornalista Rai. L’autore, infatti, accanto alla ricostruzione del viaggio del pontefice, prova a fornire al lettore gli elementi per valutare se ci siano dei sostanziali mutamenti nella Calabria di oggi rispetto a quella trovata dal Papa negli anni ’80, proponendo così una riflessione sulla ricerca di un nuovo modello di sviluppo, fondato sulle potenzialità del territorio e dei suoi abitanti. Il volume è arricchito da un dvd, realizzato con i filmati delle Teche Rai, da anni oramai impegnate nella valorizzazione della memoria storica del nostro Paese, attraverso la salvaguardia del proprio archivio, che viene poi valorizzato dalle strutture editoriali.
Le carte d'Ippocrate. Le fonti per la storia della sanità
A cura della Soprintendenza archivistica per il Friuli Venezia Giulia e della locale Sezione Anai è finalmente alle stampe l’ultimo volume della collana della Sezione, costituito dagli atti del Convegno Le carte d’Ippocrate, tenutosi tra Trieste ed Udine il 25-26 marzo 2003. Il volume, riguardante le fonti e la ricera per la storia della sanità in regione, che sarà presentato ad aprile 2006, è il quinto dopo quelli dedicati agli archivi scolastici (La lavagna nera), gli archivi bancari (Le carte preziose)gli archivi delle assicurazioni (Le carte sicure) e quelli d’impresa (Le carte operose), a testimonianza di una serie di convegni organizzati dall’Anai-Sezione Friuli Venezia Giulia, dall’Archivio di Stato di Trieste e dalla Soprintendenza archivistica per il Friuli Venezia Giulia. «Comma» 2004/3-4
E' uscito il nuovo numero del periodico del CIA, che fornisce un’ampia descrizione dell’organizzazione archivistica dei Paesi dell’Europa centrale e presenta, inoltre, le iniziative ed i progetti di valorizzazione.
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