Il Consorzio Baicr
Agli inizi degli anni Novanta il Consorzio BAICR 1 si è reso promotore e coordinatore di una rete di archivi privati significativi per la ricostruzione della storia culturale, sociale e politica del Novecento italiano, dando vita al progetto denominato “Archivi del Novecento”.
Il progetto si è dotato di uno strumento software (denominato GEA e sviluppato dalla società Datamat), in continua evoluzione a misura delle esigenze descrittive (costantemente ancorate agli standard vigenti) riscontrate all’interno del patrimonio documentario degli istituti coinvolti. A oltre dieci anni dal suo esordio, la rete conta oggi 55 Istituti aderenti (e la platea dei soggetti da esclusivamente privati si è allargata a enti pubblici, archivi d’impresa ecc.) e mette a disposizione, nel sito www.archividelnovecento.it, 406 descrizioni generali di fondi e 128 inventari. Non solo però una base dati archivistica, bensì una comunità di archivisti che condividono finalità, modalità e strumenti di lavoro. Per promuovere e sviluppare una metodica di lavoro basata sul sentirsi parte di un gruppo e per consolidare la sintassi comune in uso, garantendo altresì una soddisfacente omogeneità ai dati pubblicati, il progetto si avvale del lavoro di un coordinamento attivo presso la sede Baicr di Roma, composto da Leonardo Musci, Cristina Farnetti, Francesca Garello e Simona Luciani. Esso opera su differenti piani, alcuni dei quali strettamente legati ad una formazione “in progress”. In particolare:
. svolge attività di formazione sul software GEA
. offre un help on line “archivistico” per ogni campo descrittivo presente in GEA
. condivide con Datamat l’assistenza tecnica sul software prevista per gli istituti in rete
. promuove e coordina un gruppo di lavoro sulla descrizione archivistica che licenzia documenti interni validi come tutor operativi “aperti” e periodicamente sottoposti a verifica. Dopo due anni di lavoro “in presenza”, si procede attualmente attraverso una mailing list
. cura redazionalmente la pubblicazione della basi dati pervenute, facendo di questo momento un’occasione di confronto e di dialogo costruttivo con gli archivisti attivi nei singoli istituti, garantendo una “manutenzione evolutiva” dei dati pubblicati
. si adopera per l’integrazione delle modalità classiche di conoscenza delle strutture archivistiche (inventari, elenchi, indici) con strumenti nati al di fuori della disciplina archivistica (anche se non totalmente assenti in essa) come quelli dell’indicizzazione per soggetto, nella convinzione che la ricerca tramite indici semantici debba essere un complemento rispetto alla ricerca che muove dal soggetto produttore della documentazione. Siamo oggi alla fine di una prima importante fase di lavoro di questo specifico progetto (denominato “Le parole del Novecento. Un thesaurus per gli archivi”), realizzata grazie al contributo della Direzione generale per gli archivi: i risultati saranno a breve pubblicati sul nostro sito e su quello dell’Amministrazione archivistica. E' inoltre in cantiere un modulo aggiuntivo al software per la gestione informatica del Thesaurus. |