Sistematicamente in bilico tra museo, biblioteca e archivio, tra catalogo e inventario, gli archivi d’artista costituiscono un luogo in cui l’Archivistica nella sua accezione più tradizionale è stata proficuamente messa alla prova da problemi e sollecitazioni pratiche e teoriche provenienti da altri ambiti disciplinari. Il volume si inserisce nel dibattito odierno mettendo a confronto prassi e procedure, arti e artisti, archivi e archivisti, conservatori e studiosi, istituzioni pubbliche e provate.
Intrecciando le voci di archivisti, storici e rappresentanti delle istituzioni, il volume fa il punto sull'attuazione della Direttiva Renzi, soffermandosi in particolare sugli esiti organizzativi e sulle modalità di accesso alla documentazione desecretata, senza ignorare criticità e problemi che condizionano il ricordo ad essa nell'ambito delle ricerche di storia dell'Italia contemporanea.
In occasione del concorso MIC di prossimo svolgimento per 50 dirigenti tecnici, di cui 16 dedicati a archivisti e bibliotecari, l'ANAI ha deciso di rivedere e aggiornare il volume Fare cose con parole, uscito per il concorso del 2016, per fornire un agevole strumento di preparazione alle prove.
Questo numero dei «Quaderni» è dedicato all'archivio della giornalista e scrittrice Rossana Rossanda (1924-2020), destinato per testamento all'Archivio di Stato di Firenze per le presenti e future generazioni di studiosi e raccoglie gli interventi presentati nel corso della Tavola rotonda organizzata per rendere pubblica l’acquisizione e una prima sintetica descrizione dell’archivio.
L'intensità delle trasformazioni economiche, sociali, tecnologiche intervenute negli ultimi decenni pone le imprese e la comunità archivistica di fronte a sfide del tutto nuove e complesse. Il volume prende le mosse da un'iniziativa dell'Archivio storico Eni in collaborazione con la Fondazione Dalmine e, in una riflessione a più voci, affronta i temi della creazione, dell'ordinamento, della conservazione, della tutela, dell'uso del patrimonio documentale delle aziende italiane con l'obiettivo di promuovere nuove e più efficaci forme di valorizzazione della straordinaria eredità culturale di cui sono testimoni.
I nemici degli archivi sono sempre in agguato: guerre, mercato antiquario, ragioni politiche, giudiziarie, economiche. Attingendo alla bibliografia di settore e alla cronaca, ma anche alle proprie esperienze personali e al mondo della fiction, Lanzini presenta 18 storie riguardanti la distruzione, il furto o la dispersione di archivi e documenti, soffermandosi sul ruolo fondamentale che questi possono rivestire nella nostra società e illustrando alcune delle possibili cause che nel tempo hanno condannato all'oblio parte della nostra memoria storica. A emergere è la natura stessa della documentazione, strumento di conoscenza potente, ma al tempo stesso fragilissimo.
"Erano passati pochi giorni dalla scomparsa di Armando Petrucci quando, una delle tante conversazioni che scandiscono il nostro quotidiano divenne il primo passo di un programma di lavoro. La notizia veniva commentata con parole che esprimevano il dispiacere sincero e profondo legato alla coscienza della perdita di un maestro, di un punto di riferimento, di una di quelle figure (sempre troppo poche) che accade di incontrare lungo il proprio percorso formativo e/o professionale, capaci di orientarne l’evoluzione, lasciando un segno indelebile...".
Quello scambio di idee pose le basi di un progetto editoriale, nato per onorare la memoria di Petrucci, uscito per Edizioni ANAI con il titolo Armando Petrucci, Scrittura documentazione memoria. Dieci scritti e un inedito (1963-2009). Questo numero de «I quaderni del Mondo degli archivi» raccoglie gli atti dell'incontro di presentazione del volume, evento organizzato nell'ambito dell'Assemblea nazionale ANAI 2019.I brevi saggi scelti per questa raccolta presentano le riflessioni di Petrucci sul rapporto tra documentazione scritta, nelle sue varie forme, e memoria storica. Sono a carattere metodologico e, in qualche misura, teorico; vi si leggono anche appunti preziosi sul mestiere dell’archivista e del bibliotecario. Bastano a profilare una figura di studioso che ha saputo legare una straordinaria competenza scientifica a un’alta coscienza civile.
Progettato per guidare la realizzazione di processi di conservazione di database e siti web, il volume affronta il tema da un lato analizzando gli standard internazionali e nazionali e gli strumenti tecnici di riferimento, dall'altro presentando numerosi casi di studio reali per entrambe le tipologie di risorse digitali. Non mancano riferimenti di natura metodologica basati sui principali risultati della ricerca di settore. Arricchiscono il lavoro esempi di workflow e procedure e schemi di metadati utilizzati nello sviluppo di soluzioni concrete e facilmente applicabili in altri contesti.
Il quaderno raccoglie appunti e riflessioni scaturite dal Seminario sugli archivi di persona del 27 giugno e 12 luglio 2018, organizzato dall’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Torino, dalla Scuola di archivistica di tale Istituto, dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta e dalla Associazione Nazionale Archivistica Italiana - Sezione Piemonte e Valle d’Aosta.