La fondazione dell’associazione gli Amici degli Archivi: la prima rete di archivisti italiani

Le origini dell’ANAI risalgono all’associazione Amici degli Archivi (ADA), la prima rete di archivisti italiani fondata da Armando Lodolini.

1919

Gli Amici degli Archivi (A.D.A.) è da considerarsi la prima associazione ufficiale di archivisti italiani, anticipatrice a tutti gli effetti dell’ANAI. L’avvenuta costituzione veniva segnalata da Armando Lodolini, il segretario generale dell’associazione, in una circolare al Ministero. Pare che il nome dell’associazione A.D.A. fosse una dedica alla fidanzata e futura sposa di Lodolini: Ada Francioni.

L’associazione si rivolgeva generalmente agli “amici degli archivi”, essendo aperta non solo ad archivisti di Stato ma anche professionisti legati al settore archivistico come uomini politici, operatori e interessati.

Documento con la quota di iscrizione all'associazione amici degli archivi

A motivare la costituzione di A.D.A. vi era sicuramente la necessità di alimentare un dibattito attorno agli archivi e alle tematiche archivistiche, ma anche e soprattutto discutere sulla condizione dei professionisti degli archivi. Per stimolare il dialogo e la creazione di relazioni tra amici degli archivi vennero fondate le prime sezioni locali nelle città di Milano, Genova, Firenze e Palermo.

ADA assume delle caratteristiche che si ritroveranno nell’organizzazione dell’ANAI: dagli organi sociali, alle sezioni locali, fino all’apertura a tutti gli interessati agli archivi.

Nuovamente la neonata rete di archivisti si trova a fare i conti con una situazione politica non favorevole. Il Congresso Costituente dell’Associazione, programmato a Trento nel gennaio del 1920 in occasione dell’inaugurazione di un Archivio di Stato nella città (poi spostato a Firenze per ragioni organizzative), venne fermata a pochi giorni dall’inizio dei lavori da un telegramma. Il telegramma era firmato in data 31 dicembre 1919 dal Ministro degli Interni e dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Francesco Saverio Nitti.