Questo numero dei «Quaderni» è dedicato all'archivio della giornalista e scrittrice Rossana Rossanda (1924-2020), destinato per testamento all'Archivio di Stato di Firenze per le presenti e future generazioni di studiosi e raccoglie gli interventi presentati nel corso della Tavola rotonda organizzata per rendere pubblica l’acquisizione e una prima sintetica descrizione dell’archivio.
I nemici degli archivi sono sempre in agguato: guerre, mercato antiquario, ragioni politiche, giudiziarie, economiche. Attingendo alla bibliografia di settore e alla cronaca, ma anche alle proprie esperienze personali e al mondo della fiction, Lanzini presenta 18 storie riguardanti la distruzione, il furto o la dispersione di archivi e documenti, soffermandosi sul ruolo fondamentale che questi possono rivestire nella nostra società e illustrando alcune delle possibili cause che nel tempo hanno condannato all'oblio parte della nostra memoria storica. A emergere è la natura stessa della documentazione, strumento di conoscenza potente, ma al tempo stesso fragilissimo.
"Erano passati pochi giorni dalla scomparsa di Armando Petrucci quando, una delle tante conversazioni che scandiscono il nostro quotidiano divenne il primo passo di un programma di lavoro. La notizia veniva commentata con parole che esprimevano il dispiacere sincero e profondo legato alla coscienza della perdita di un maestro, di un punto di riferimento, di una di quelle figure (sempre troppo poche) che accade di incontrare lungo il proprio percorso formativo e/o professionale, capaci di orientarne l’evoluzione, lasciando un segno indelebile...".
Quello scambio di idee pose le basi di un progetto editoriale, nato per onorare la memoria di Petrucci, uscito per Edizioni ANAI con il titolo Armando Petrucci, Scrittura documentazione memoria. Dieci scritti e un inedito (1963-2009). Questo numero de «I quaderni del Mondo degli archivi» raccoglie gli atti dell'incontro di presentazione del volume, evento organizzato nell'ambito dell'Assemblea nazionale ANAI 2019.Il quaderno raccoglie appunti e riflessioni scaturite dal Seminario sugli archivi di persona del 27 giugno e 12 luglio 2018, organizzato dall’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Torino, dalla Scuola di archivistica di tale Istituto, dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta e dalla Associazione Nazionale Archivistica Italiana - Sezione Piemonte e Valle d’Aosta.
Il quaderno n.4 del Mondo degli Archivi vuole costituire, in primo luogo, un omaggio alla lezione che Claudio Pavone ha lasciato agli archivisti italiani, affrontando un aspetto forse meno noto e considerato, ma non per questo meno rilevante, della sua esperienza professionale, quale quello della sua attività di ricerca e studio dei sistemi archivistici di altri Paesi. Collocando il viaggio in Russia all'interno di questo contesto e al tempo stesso dando conto di come esso costituisca uno dei momenti qualificanti dei rapporti archivistici tra Italia e URSS, ci si propone non solo di riprendere le riflessioni di Pavone sull'importanza del ruolo che gli archivi svolgono ma anche di mostrare come l'Amministrazione archivistica italiana abbia sempre considerato i rapporti con gli archivi degli altri Paesi, al di là delle divisioni e delle contrapposizioni geopolitiche del momento, un aspetto qualificante della propria attività.
In occasione della notizia dell'imminente entrata in servizio dei nuovi archivisti di Stato, a seguito del concorso nazionale bandito nel 2016, Il Mondo degli Archivi ha pubblicato un nuovo quaderno come segno di benvenuto ai giovani colleghi: Sul mestiere di archivista di Stato. Due o tre cose che ricordo. Conversazione con Marco Carassi.
I documenti raccolti in questo quaderno sono, quindi, il frutto dalle discussioni su Records in Contexts. A Conceptual Model for Archival Description. che si sono tenute nelle sezioni regionali dell’ANAI di Marche, Toscana e Lazio, in alcuni casi, come quello delle Marche, con il contributo di altri soggetti e in particolare del Dipartimento di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo dell’Università di Macerata. Le proposte scaturite da questi incontri, accompagnate dalla riflessione che si è sviluppata in occasione del workshop tenuto a Roma per iniziativa di ANAI e ICAR l’11 novembre 2016, sono state la base per l’elaborazione di un documento di sintesi del dibattito, elaborato da Maria Guercio e Stefano Vitali, che anch’esso viene presentato questo quaderno. Una versione ridotta di questo documento, della quale Antonio Monteduro della Sezione ANAI Friuli Venezia Giulia, ha curato la traduzione inglese, è stata inviata all’Expert Group on Archival Description del CIA nei primi giorni di febbraio del 2017.
Il linguaggio come punto di incontro tra archivi, biblioteche e musei è l’oggetto di lavoro di un gruppo ormai consolidato di MAB Toscana. Il Gruppo è nato nel 2013 e si è presentato pubblicamente a Firenze nell’ottobre 2015. In quella occasione si è parlato dei primi risultati ma anche delle progettualità nate dal confronto tra professionisti che lavorano in ambiti affini ma diversi.