Il Congresso Internazionale degli Archivi arriva finalmente in Italia: nel 1956 a Firenze

La condizione degli archivisti italiani nel 1919 all’alba di un’associazione professionale

1956

Nel 1956 (25-29 settembre), dopo i vari tentativi di Eugenio Casanova di portare il Convegno Internazionale degli Archivi in Italia, finalmente viene organizzato a Firenze. Al Convegno parteciperanno quasi seicento delegati di organizzazioni archivistiche nazionali diversi paesi, tra cui gli archivisti ANAI. Le tematiche affrontate dai dell’associazione italiana, riguardano temi già trattati nel corso del Congresso dell’ANAI tenutosi nel 1955 a Udine.

Il VI Congresso di Udine (17-18 ottobre 1955) è nettamente influenzato dalla fase di elaborazione delle isituzioni di una nuova legge archivistica che verrà ufficialmente alla luce nel 1963, in sostituzione di quella del 1939, Nel corso di questo congresso due proposte in relazione alle modifiche del comparto archivistico vengono avanzate: una di un gruppo di 15 archivisti con rappresentante Claudio Pavone; e l’altra di Elio Lodolini. Dopo una consultazione interna e un referendum, le proposte vengono inviate agli organi politici in vista della riforma della Pubblica Amministrazione.

Come auspicato da Eugenio Casanova, un Congresso interno agli archivisti operanti in ambito nazionale è propedeutico e necessario per fare da portavoci di una categoria professionale nel corso del Congresso Internazionale.