Marco De Paolis

L’archivio è un luogo della memoria. Anzi, un luogo vivo della memoria.

In Italia, per quanto ho potuto constatare nel corso della mia esperienza professionale, non si ripone sufficiente considerazione verso gli archivi. Li consideriamo una specie di ‘soffitta’ delle cose vecchie e non gli dedichiamo attenzione. Eppure noi siamo un Paese con una storia antica, importante e interessante.

Non è così all’estero; in molti Paesi europei come la Francia, la Germania o l’Inghilterra, gli archivi godono di miglior sorte.

Per questo, ritengo assai positiva l’adozione di una iniziativa come quella condotta dall’ANAI con la campagna “ispirati dagli archivi” .
Tutto ciò che può portare a una migliore conservazione degli archivi e ad una maggiore conoscenza delle attività che vi si svolgono, contribuisce indubbiamente alla custodia della nostra civiltà, alla sua diffusione e allo sviluppo della conoscenza e della cultura.

Pensiamoci e ispiriamoci.

Additional Info

  • Località: Roma
  • Informazioni: Marco De Paolis inizia la carriera nel 1988 nella magistratura militare nel 1988. Dirige la Procura militare della Repubblica di La Spezia dal 2002 al 2008 e qui istruisce oltre 450 procedimenti per crimini di guerra del secondo conflitto bellico mondiale: processi per le grandi stragi nazifasciste di Sant’Anna di Stazzema, Civitella val di Chiana, Monte Sole-Marzabotto, San Terenzo-Vinca, Fucecchio, Vallucciole e Monchio e per l'eccidio di Cefalonia. Oggi dirige la Procura militare della Repubblica di Roma.