Si tratta di un progetto che nasce dalla collaborazione tra Seconda Università di Napoli e Fondazione Mondragone che si realizza sulla base di una Convenzione stipulata tra i due Enti, finalizzata all'organizzazione di un seminario di studi sulla storia dei “Grandi Magazzini Italiani” dei fratelli Mele (1889-1932) come interessante testimonianza di un precoce utilizzo dei sistemi di comunicazione e promozione nelle strategie di vendita e di consumo. Curata da Alessandra Cirafici e Caterina Fiorentino, la mostra racconta la storia dei Magazzini Mele, mettendo in scena alcuni manifesti storici abiti, accessori e cataloghi che provengono dalla dall'Archivio dei Grandi Magazzini Italiani di proprietà della Fondazione Emiddio Mele, dall'Archivio della sartoria maschile Cilento e dalla Fondazione Mondragone; insieme a video e a brevi storie che raccontano della musica, dei balli, delle donne, dei cartoni animati e degli oggetti degli anni Venti.
Il cuore della mostra è uno spazio che, in senso metaforico, mette in scena la vertigine della merce in vetrina, attraverso un allestimento che allude all'idea del ‘Magazzino Novità', del viaggio e dello stoccaggio della merce, in grande quantità; per l'intero percorso una selezione di brani musicai coevi accompagnerà la visita.
I due archivi protagonisti sono l'Archivio Grandi Magazzini Italiani ( Fondazione Emiddio Mele) e l'Archivio storico Azienda Cilento (M. Cilento & F.llo dal 17) e infine l'Archivio Fondazione Mondragone.