Un'occasione da non perdere
On.le . Ministro,
si è appena chiusa la procedura d'interpello per il conferimento dell'incarico dirigenziale di livello generale per la Direzione generale Archivi, che sarà disponibile dal 1° settembre 2022. Si tratta di una nomina di particolare rilievo, con grandi responsabilità nei confronti dell'intero sistema archivistico nazionale. In ragione di ciò, l'Associazione che presiedo, tiene a sottolineare con forza l'importanza della scelta di una figura di alto profilo, dotata di specifiche competenze archivistiche, tecniche e professionali, alla quale affidare un incarico così delicato e rappresentativo.
Gli obiettivi indicati dal recente bando di selezione (Circolare DGOR del 21 luglio 2022, n. 180), in particolare quello di "assicurare la salvaguardia, la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio archivistico", attinente alla missione propria del Ministero da Lei diretto, e quello di "Garantire l'attuazione degli interventi programmati negli ambiti di competenza previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza", possono essere perseguiti solo da chi ha una profonda conoscenza e competenza del settore archivistico con comprovata, pluriennale, esperienza di amministrazione e gestione di istituti preposti alla tutela del patrimonio archivistico.
È superfluo rammentarLe che da tempo, e non per caso, per poter operare sul patrimonio culturale sono stati definiti precisi requisiti formativi e professionali alla luce delle modifiche apportate all'art. 9 bis del Codice dei beni culturali. In un momento estremamente delicato per l'intero Paese, tali requisiti risultano indispensabili per l'individuazione di un alto profilo dirigenziale quale quello richiesto, per dare efficacemente attuazione agli ambiziosi obiettivi posti dal PNRR. Presto, finalmente, nuovi dirigenti prenderanno servizio: nei loro confronti la Direzione generale dovrà esercitare poteri di indirizzo e controllo che la normativa assegna all'ufficio.
L'Associazione nazionale archivistica auspica, dunque, che nella scelta della candidata o del candidato siano tenute nella giusta importanza requisiti formativi e consolidata esperienza tecnica di settore, compiendo una scelta coraggiosa ma doverosa che il patrimonio archivistico italiano e i professionisti, che in ogni ambito ad esso dedicano la propria passione e le proprie energie, meritano.
Per un incarico di così alta responsabilità è necessario rivolgersi a una figura dalle competenze adeguate, dalla comprovata esperienza e dalla piena conoscenza delle reali esigenze di tutela del patrimonio archivistico e della reale sostenibilità di attuazione degli obiettivi indicati, rispetto alle croniche criticità più volte rilevate e segnalate dalla nostra Associazione.