Per organizzare e condurre le attività connesse con il raggiungimento dei propri scopi sociali, finalizzati alla tutela del lavoro archivistico e a sviluppare iniziative di studio e di ricerca, l'ANAI ha costituito Gruppi di lavoro che, nel corso del tempo, hanno operato per affrontare e approfondire temi specifici.
I Gruppi di lavoro sono costituiti per iniziativa del Consiglio direttivo nazionale che, sulla base di una delega specifica, definisce i limiti del mandato, individua il primo nucleo di componenti e affida la conduzione a un coordinatore. I Gruppi di lavoro operano con ampia autonomia, coinvolgendo quei soci e aderenti che, sulla base di disponibilità e competenze, possono dare un utile contributo al raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Gruppo costituito nel 2021.
Gli archivi degli studi di architettura, di ingegneria e di design contemporanei costituiscono una fonte insostituibile di conoscenza di un settore rilevante della creatività tecnico-scientifica italiana.
Finora, grande attenzione è stata dedicata al recupero di archivi cartacei di grandi personalità e architetti del passato, che sono stati in molti casi digitalizzati e hanno consentito di conoscere e studiare i più importanti professionisti del XX secolo.
Tuttavia, ancora poca cura si è spesa per la salvaguardia dei patrimoni archivistici prodotti in questo momento negli studi di architettura contemporanei, dove agli schizzi, ai disegni eseguiti con le tecniche più diverse, ai progetti, alle fotografie e ai modelli tridimensionali sui tradizionali supporti analogici si sono via via sostituiti i loro equivalenti digitali: documenti di progetto, fotografie, animazioni, rendering, video sono prodotti in formato elettronico e hanno quasi totalmente soppiantato le tipologie documentarie tradizionali.
Le attività di produzione, gestione e conservazione dei documenti digitali obbligano gli architetti, ma anche gli organi di tutela e la società civile, attenta alla tutela della memoria, ad affrontare sfide nuove e diverse rispetto al passato: i documenti digitali richiedono strategie di conservazione adeguate e performanti, che prendono le mosse fin dal momento della loro creazione.
Vanno, infatti, individuati formati elettronici idonei, determinate modalità di denominazione dei file digitali e di descrizione con opportuni metadati, fissati criteri di organizzazione dell'archivio digitale secondo metodologie archivisticamente corrette, scelti i supporti di archiviazione più affidabili e le modalità di archiviazione più adeguate e allo stesso tempo bisogna attuare strategie di conservazione a lungo termine, per ovviare all'obsolescenza dei software, degli hardware e dei supporti.
La sfida della conservazione a lungo termine del digitale passa anche per la consapevolezza, nei soggetti produttori degli archivi, delle criticità e delle potenzialità dello strumento.
Inoltre, è essenziale che i produttori di archivi di progettazione comprendano la potenzialità dell'archivio, se correttamente conservato, ai fini del mantenimento delle conoscenze tecniche, della crescita delle capacità professionali di chi opera all'interno degli studi, alla efficacia della comunicazione verso committenti pubblici e privati.
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Il Consiglio Direttivo, eletto nell'aprile 2015, ha affidato ad Anna Guastalla, archivista dell'Azienda provinciale dei servizi sanitari di Trento, l'incarico di costituire e coordinare il nuovo Gruppo di Lavoro dedicato alla tematica degli archivi sanitari.
Costituzione e presentazione del GdL GIAS, a cura di Anna Guastalla (14 luglio 2015)
Comunicazione della Presidente ANAI di costituzione del GIAS (Roma, 24 giugno 2015)
Per contatti: anna.guastalla@apss.tn.it
Costituito nel 2014, il GIAI ha ridato vita a una precedente esperienza che, tra il 2001 e il 2008, vide l'ANAI particolarmente attiva nel campo degli archivi economici e aziendali. Tra le più importanti iniziative promosse in quegli anni la II Edizione di Archiexpo, S.O.S. Archivi d'Impresa. Esperienze, progetti, soluzioni e visioni (Milano, 15-17 novembre 2007), della quale si può trovare un sintetico resoconto a cura di Cecilia Pirola, su «Il Mondo degli Archivi» nn. 1-2/2008.
Il coordinamento del GIAI è affidato a Francesca Pino (responsabile dell'Archivio storico Intesa Sanpaolo) che nel 2012 e 2013 ha curato la realizzazione dei moduli formativi (base e avanzato) dedicati alla gestione di un archivio d'impresa. Proprio sulla scorta del bilancio molto positivo di quelle esperienze l'ANAI ha deciso di avviare il Gruppo di lavoro.
Per contatti: giai@anai.org
Attività:
Seminari
Incontri organizzativi
Costituito nel 2011, ha il compito di monitorare la situazione di quanti conducono lavori archivistici senza essere alle dirette dipendenze dell'ente o dell'azienda committente e operano perciò sul mercato, in regime di partita IVA, con contratti atipici o incarichi temporanei. Gli ALP costituiscono ormai da alcuni anni il nucleo più consistente di associati ANAI.
Avviato da Cristina Covizzi, il Coordinamento ALP, in seguito alla prematura scomparsa di Cristina, è stato affidato ad Augusto Cherchi; al suo interno è articolato come segue:
In particolare la valutazione dei lavori archivistici potrà avvalersi del prezioso contributo prodotto a suo tempo da un Gruppo di lavoro ANAI che, sotto la guida di Giorgetta Bonfiglio Dosio e Concetta Damiani, tra il 2001 e il 2004, studiò le regole da adottare per la certificazione della professione e giunse a elaborare un Elenco della attività certificabili e una tabella dei relativi Punteggi delle attività certificabili (entrambi pubblicati su «Il Mondo degli Archivi» n. 1/2006, con una introduzione di Concetta Damiani). Corollario di questa attività fu la pubblicazione del documento Lavori archivistici. Regolamentazione per il settore dei liberi professionisti: requisiti scientifici, rapporti con la committenza, tariffe che costituisce a tutt'oggi un imprescindibile punto di riferimento per la definizione e la valutazione del lavori archivistici.
Per contatti: alp@anai.org