Il convegno annuale di quest’anno è stato dedicato al tema degli archivi di persona e di famiglia (Roma, 9 novembre 2018). Il convegno, organizzato d’intesa con l’ICAR e la Biblioteca nazionale centrale di Roma) ha visto la partecipazione di 240 colleghi. Le registrazioni degli interventi sono disponibili sul canale youtube di ANAI. E’ stato preceduto da una serie di eventi e seminari preparatori organizzati dalle sezioni Toscana, Lombardia, Liguria e Piemonte, che hanno avuto l’obiettivo di raccogliere interventi di approfondimento dedicati ai nodi di maggiore complessità (tra cui, ad esempio, copyright, natura ibrida dei patrimoni, conservazione digitale, trattamento dei carteggi digitali). L’attività seminariale e di studio avviata non è destinata a rimanere isolata, poiché si collega alle future iniziative avviate d’intesa con l’Associazione italiana biblioteche in relazione sia all’organizzazione di un convegno organizzato a Salerno nei giorni 10-12 aprile 2019, sia alla discussione del documento di linee guida predisposto in questi anni dall’AIB e destinato a essere integrato con il supporto della nostra associazione
L’Associazione ha attivamente sostenuto il seminario organizzato da InterPARES (di cui si sono celebrati i vent’anni di ininterrotti successi) per la conclusione del progetto iTrust (Roma, 10-11 dicembre 2018) coordinato da Luciana Duranti.
Per il 2019 è in via di avanzata progettazione - d’intesa con l’Istituto centrale degli archivi - il convegno dedicato all’applicazione del GDPR agli archivi privati e al trattamento dei dati penali (Roma, Sala Spadolini, 30 gennaio 2019). In occasione dell’assemblea elettorale si prevede di organizzare un seminario dedicato al riconoscimento della professione archivistica.
Convenzione Icar-Anai-Dipartimento di lettere e filosofia UNITN in merito al progetto «La memoria degli archivisti»
Far emergere memorie e suggestioni, ricordi in libertà o punti di vista su fatti specifici intervistando chi ha vissuto le vicende del mestiere di archivista a partire dal secondo dopoguerra è l’indispensabile premessa per un proficuo confronto della «memoria orale» degli archivisti con quanto è stato fino ad adesso possibile ricostruire sulla base di documentazione in forma scritta. L’Istituto centrale per gli archivi (ICAR), impegnato nella realizzazione del portale “Ti racconto la storia”, per promuovere la conoscenza e la fruizione di raccolte di testimonianze orali, storie di vita ed altra documentazione sonora ed audiovisiva; l’Associazione nazionale archivistica italiana (ANAI), in vista del 70° anniversario della sua istituzione e il Laboratorio di Archivistica e Discipline del Documento (LADD) dell’Università degli studi di Trento, nato per promuovere e coordinare le attività di ricerca svolte nell’ambito dell’insegnamento di Archivistica del Dipartimento di Lettere e Filosofia, sono i protagonisti del progetto «La memoria degli archivisti. Fonti orali sul mestiere di archivista». Il progetto ha l’obiettivo di raccogliere un congruo numero di significative testimonianze in merito al mestiere dell’archivista da parti di quanti, uomini e donne, hanno operato nell’ambito dell’Amministrazione archivistica e/o poi dell’insegnamento universitario in materie storico-documentarie a partire dai primi anni Cinquanta del secolo scorso. I risultati del progetto saranno presentati nel corso di un convegno che si svolgerà nell’autunno prossimo.
La Sezione Liguria prosegue nel 2019 l'attività "ConosciAMO gli archivi", organizzando visite guidate gratuite e aperte a tutti alla scoperta degli archivi della Liguria. In particolare è prevista nei mesi di febbraio/marzo, in collaborazione con Giano, una visita guidata alla mostra "Sul mare: immagini di Genova dal XVI al XIX secolo", costruita con i materiali del Centro di documentazione per la storia e l'immagine del comune di Genova (fotografici, cartografici, topografici).
Nel mese di marzo è previsto un convegno organizzato con l’Associazione italiana biblioteche dedicato all’applicazione in Italia del regolamento europeo sulla privacy e al copyright con la partecipazione, tra gli altri, di Giulia Barrera, Wikimedia e Altroconsumo.