ANAI, DGA e ICAR organizzano
Giornata di studi:
La conservazione archivistica nell'era del GDPR:
il nodo degli archivi privati e dei dati penali
Ministero per i beni e le attività culturali, sala Spadolini (Via del Collegio Romano, 27, Roma)
30 gennaio 2019, ore 9.30 - 17.00
Per partecipare alla giornata è necessario iscriversi compilando il modulo di iscrizione onine
L'incontro sarà accessibile a distanza tramite diretta streaming sul canale Youtube del Mibac.
Per approfondire l'aspetto della normativa è stata creata una pagina dedicata sul sito nella sezione Normativa: Protezione dati personali e consultabilità
Le fondazioni, gli istituti culturali, le imprese e gli altri soggetti privati possono continuare ad acquisire e conservare archivi storici contenenti dati personali o gli è proibito dal Regolamento UE 2016/679 sulla protezione dei dati personali (GDPR)? Il GDPR risponde all'esigenza di tutelare i cittadini dall'invadenza dei giganti del web. Ma potrebbe avere la conseguenza non voluta di impedire la conservazione di archivi da parte di enti culturali privati.
Il GDPR, inoltre, pone rigide limitazioni al trattamento dei dati personali relativi alle condanne penali e ai reati. Si tratta di una norma giusta, a tutela dei diritti e libertà individuali, che però rischia di ostacolare l'attività delle associazioni delle vittime di mafia e terrorismo e delle organizzazioni della società civile impegnate nel contrasto alla criminalità.
Su questi temi, la Direzione generale Archivi, l'Associazione nazionale archivistica italiana e l'Istituto centrale per gli Archivi invitano l'ufficio del Garante per la protezione dei dati personali, il Ministero della Giustizia, archivisti che operano in archivi pubblici e privati, accademici ed esponenti della società civile ad una giornata di studio e confronto.