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La percezione dell'archivista, geloso custode di 'segreti' e di un sapere documentario da svelare soltanto a pochi privilegiati, è ormai un'immagine appartenente a un lontano passato, dal quale ci separa il lungo e significativo sviluppo di una professionalità volta a facilitare l'accesso alle fonti della memoria e della storia.

 

Superato il disorientamento dovuto al passaggio dal ruolo di fidato servitore di detentori del potere a quello di mediatore fra ricerca e archivi e di promotore di conoscenza documentaria, l'archivista si è via via affermato come operatore di cultura, consigliere e collaboratore del ricercatore. Ha sviluppato, grazie ai servizi di assistenza presso istituti che conservano archivi storici, un'attitudine all'apertura nei confronti dell'esigenza del pubblico di accedere ai documenti e una crescente capacità di svolgere quindi un prezioso e delicato servizio sociale.

 

Costretti spesso nel limitato spazio compreso fra doveri burocratici e studio di contesti storici e di pratiche conservative, gli archivisti, impiegati statali, pubblici, privati o liberi professionisti che siano, affrontano oggi le nuove sfide poste dal progresso tecnologico, che sta trasformando non soltanto gli strumenti e i risultati del loro lavoro, ma la stessa natura degli archivi.

 

Una grande capacità di adattamento, insieme al senso di appartenenza ad una stessa condizione professionale, è richiesta oggi a una professionalità che per lungo tempo ha operato tra le discipline "ausiliari della storia", quali la paleografia e la diplomatica, costruita su una dottrina archivistica fondata sui principi classici elaborati fra l'Unità d'Italia e i primi decenni del secolo XX.

 

Superando tentazioni corporative e recependo spinte verso le pressanti esigenze della società dell'informazione, anche la professione degli archivisti deve oggi far attenzione a misurarsi con i problemi e con gli scenari imposti dall'informatica, con gli schemi ei linguaggi che offre la tecnologia moderna, ormai diventata molto più di un importante magazzino, affinchè si possa lavorare alla corretta conservazione degli archivi e delle relative risorse digitali, alla loro valorizzazione e alla loro fruizione.

 

Tutela della professionalità

 

L'ANAI dedica costante attenzione alle tematiche professionali e interviene, sia sul piano tecnico che su quello propositivo, nelle diverse sedi istituzionali per la tutela della professionalità degli archivisti e per il suo riconoscimento giuridico.

 




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