Nel mese di settembre, a seguito di numerose segnalazioni pervenute dai propri soci, l'Anai ha espresso, in una lettera indirizzata al comune di Livorno e per conoscenza alla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana, i propri dubbi e le perplessità sui requisiti richiesti (scuola dell'obbligo oppure licenza elementare conseguita entro il 1962) dallo stesso Comune per il riordino straordinario dei propri archivi con l'avviso di selezione pubblica per l'assunzione a tempo determinato, a tempo parziale (20 ore settimanali), tramite avviamento dal Centro per l'impiego di Livorno, di n. 10 unità categoria B tabellare B.1 Profilo Amministrativo - Progetto PULCR - LAV, col sostegno finanziario del Fondo Sociale Europeo, della Repubblica Italiana e della Regione Toscana.
Lo stesso Ente rispondendo alle obiezioni mosse ha chiarito che il relativo programma Regionale definisce tra gli ambiti di intervento quello di "Riordino straordinario di archivi di recupero di lavori arretrati di tipo tecnico o amministrativo" e che i progetti che compongono la proposta di Progetto hanno previsto l'assunzione di soggetti inquadrati in categorie professionali per l'accesso alle quali è richiesta la sola scuola dell'obbligo (categoria B1). Inoltre con la stessa proposta ha previsto altresì l'individuazione di una struttura tecnica di Gestione per le attività di attuazione dei singoli progetti d'intervento, individuando come Tutor fra il personale dipendente dell'Ente appartenente ai settori interessati dai singoli interventi, quello con esperienza e competenza nella guida e nel controllo dell'attività del personale.
La Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana è a sua volta intervenuta chiedendo che le venga inviato urgentemente, non avendolo ancora ricevuto, il progetto di riordino straordinario con indicazioni dettagliate delle operazioni previste e del personale incaricato.
Di seguito, in allegato, la lettera inviata dal Presidente Anai Maria Guercio.
Roma, 8 novembre 2016