Auguri dall'ANAI
Roma, 22 dicembre 2016

Cari Soci e cari Sostenitori,

 

è con il piacere che risiede nelle buone abitudini che, a nome di tutto il Consiglio direttivo nazionale, vi scrivo questa breve lettera di auguri cogliendo l’occasione per ricordare a tutti noi quanto siamo riusciti a fare nel corso del 2017 e quanto ci proponiamo di realizzare nell’anno in arrivo.

 

L’impegno nel tutelare e sostenere la nostra professione

continua a costituire il nostro obiettivo primario, nonostante le difficoltà incontrate in questo ambito, in parte dovute a una PA sempre più in affanno per mancanza di risorse e strutture, che hanno finora impedito che l’iter di approvazione della nostra richiesta di iscrizione agli elenchi del Ministero dello sviluppo economico giungesse finalmente a conclusione. Per motivi simili non sono ancora riusciti a vedere la luce i criteri ufficiali per l’iscrizione agli elenchi dei professionisti del Mibact previsti dalla legge 110/2014, nonostante le assicurazioni ricevute in queste ultime settimane dal capo di Gabinetto e dal capo dell’Ufficio legislativo del Ministero, ai quali è stata sottolineata anche la necessità e l’urgenza della riforma delle scuole di archivistica, paleografia e diplomatica, attesa ormai da decenni.

 

È giunta invece a positiva conclusione l’impegnativa revisione della norma UNI sulla professione degli archivisti: malgrado il ripetuto tentativo di alcune associazioni che operano nel campo dell’ICT di ridurre l’area di esercizio della nostra professione agli ambiti più tradizionali, la norma è stata confermata e mantenuta.

 

Come sempre molto ancora rimane da fare: lo dimostrano le numerose segnalazioni pervenute nell’ultimo anno da parte di colleghi archivisti arrabbiati e delusi per iniziative, bandi di gara e selezioni indette da soggetti, pubblici e non, dalle quali traspare sovente una scarsa consapevolezza, e in alcuni casi considerazione, della professione archivistica. La voce di un socio è divenuta spesso la voce di tutta l’Associazione, in difesa e sostegno della nostra comunità.

 

I servizi in favore degli associati

Due servizi, attivati lo scorso anno, possono dirsi ormai a regime: il Servizio di monitoraggio bandi, strumento di trasparenza e di concreto aiuto ai liberi professionisti, e la convenzione assicurativa che consente ai soci di stipulare, a tariffe agevolate, polizze individuali.

 

Su alcuni temi centrali, un intenso dibattito ha permesso di trovare soluzioni condivise: grazie alla partecipata definizione delle linee guida per la formazione, adottate in via sperimentale per il 2018, e al consolidamento della Segreteria formazione, è stato possibile potenziare in modo significativo l’offerta formativa dall’Associazione ottenendo riscontri molto positivi in termini di partecipazione, gradimento e soddisfazione.

 

L’esigenza di rendere la Formazione Anai sempre più qualificata e coordinata è oggi avvertita e richiesta da tutte le componenti della nostra Associazione. Per questo è in via di definizione un calendario articolato che prevede oltre 20 iniziative formative per il 2018 e che sarà reso noto e condiviso entro i primi mesi del nuovo anno. L’iscrizione dell’Anai sul MePa è stata completata consentendo l’avvio di iniziative specifiche di formazione con le pubbliche amministrazioni. Il successo di queste attività ha consolidato la situazione economica dell’Associazione consentendo di formulare nuove ipotesi di sviluppo.

 

Sul fronte delle attestazioni della qualità professionale, è stato formalmente costituito ed è operativo il comitato tecnico-scientifico (costituito da Paola Carucci, Giorgetta Bonfiglio Dosio e Lorenzo Pezzica). È in corso di realizzazione la procedura informatica che consentirà di gestire l’intero processo sulla base di un workflow definito e di regole e parametri di alta qualità.

Il rapporto con le altre associazioni

Il lavoro di coordinamento Mab-Musei Archivi e Biblioteche ha visto l’Anai impegnata, con successo, nell’organizzazione del convegno nazionale di novembre, preceduto dall’iniziativa realizzata da Mab Friuli Venezia Giulia sul nodo delle emergenze.

 

Un ruolo più centrale di rappresentanza nel direttivo Colap e un impegno sempre maggiore hanno consentito di partecipare attivamente alle campagne a favore dell’equo compenso e a consolidare il rapporto con il movimento associativo.

 

 il 16 novembre scorso l’Associazione ha partecipato alla sottoscrizione della dichiarazione di intenti tra il Comune di Napoli e la Coalizione 27 febbraio con l'obiettivo di aprire un  laboratorio di studio sulle problematiche del lavoro autonomo.

 

Le convenzioni stipulate con SOS Archivi e con Museimpresa, i rinnovati rapporti con l’Associazione archivistica ecclesiastica e con altre associazioni archivistiche internazionali, infine, vanno nella direzione di allargare la rete di rapporti con i soggetti attivi in ambito archivistico.

 

Per ragionare sul senso dell’associazionismo professionale in un’età di profonde trasformazioni come quella che stiamo attraversando, intendiamo promuovere un’occasione di confronto che si terrà nel giugno 2018.

 

 L’attenzione costante per gli archivi digitali e per la crescita delle conoscenze tecniche

Ha portato la nostra Associazione a riflettere e investire sul proprio archivio e sulla riorganizzazione del proprio sistema di gestione documentale. La selezione di un software di gestione fra quelli proposti dai Sostenitori è il primo degli obiettivi, su cui si è iniziato a lavorare. L’Anai ha svolto nell’anno che si sta per concludere un ruolo cruciale in collaborazione con altre istituzioni e associazioni (l’Università degli studi La Sapienza per il progetto ReCAP - Rete per la Conservazione e l'Accesso ai Patrimoni digitali e ForumPA, nell’ambito del Tavolo Cantieri Documenti digitali). Il tema del digitale richiede tuttavia un impegno nel rapporto con il settore pubblico, sia in termini di formazione e di sensibilizzazione, sia nel ricordare ai nostri interlocutori istituzionali la centralità della figura del responsabile per la gestione documentale e del responsabile archivistico della conservazione.

 

Le riforme statutarie e il rapporto rinnovato con i sostenitori

L’Assemblea dello scorso aprile ha segnato una tappa importante nel cammino della nostra Associazione che ha così inteso adeguarsi ai mutamenti occorsi al contesto professionale archivistico negli ultimi anni. Oltre alle modifiche apportate per adempiere alle richieste del Ministero dello sviluppo economico, dopo un intenso dibattito che ha visto coinvolti tutti gli organi dell’Associazione, si è giunti all’abolizione delle categorie e delle relative quote di rappresentanza, preso ormai atto dell’estrema fluidità degli inquadramenti contrattuali dei professionisti. Allo stesso tempo, volendo riconoscere un ruolo importante a enti, aziende o soggetti di qualunque genere dotati di servizi archivistici, a possessori o detentori di archivi di rilevante interesse o a quanti, soggetti economici, svolgono qualificate attività relative agli archivi, è stato creato un apposito luogo di confronto e discussione, la Conferenza dei sostenitori, dal quale possano scaturire pareri e auspici su attività e programmi dell’Associazione in merito a temi di particolare interesse per gli aderenti.

 

Quanto resta da fare

Nonostante l’impegno di tutti noi il lavoro da fare è ancora molto. La riconsiderazione degli strumenti e delle modalità di comunicazione della nostra associazione sia verso l’interno sia verso l’esterno - già avviato con il restyling del notiziario online “Il Mondo degli Archivi” e con l’avvio delle foglio di informazioni “Brevi dall’Anai” - deve proseguire nel consolidamento di un sistema di comunicazione che coinvolge il sito istituzionale e siti delle sezioni e la molteplicità di pagine social che quotidianamente vengono alimentate da una attività costante ma meno efficace di quanto non potrebbe essere.   Intanto “Il Mondo degli Archivi” (sviluppato e gestito insieme all’Istituto centrale per gli archivi e sostenuto dalla Direzione generale Archivi) sta diventando la principale fonte di informazione su tutto quanto riguarda i patrimoni e la professione, la newsletter raggiunge più di 23.000 iscritti e la pagina Facebook ha superato i 4.000 iscritti con visualizzazioni dei post pubblicati che in alcuni casi hanno superato i 7.000 contatti. Alla newsletter “Brevi dall’Anai”, indirizzata agli associati, è invece affidata l’informazione puntuale sui temi che di tempo in tempo compaiono nell’agenda del direttivo e delle sezioni. Nel frattempo si guarda al 2019 nell’ipotesi di realizzare una nuova edizione di “Ispirati dagli archivi”, tenendo anche conto della coincidenza con il 70° anniversario dell’Anai.

 

Il 2018 sarà l’ultimo anno completo del nostro mandato. Dedicheremo i prossimi mesi a consolidare i risultati positivi ottenuti e a valutare, insieme a voi, le criticità che ancora richiedono di essere affrontate, nella consapevolezza che solo con la collaborazione di tutte le sue componenti la nostra Associazione potrà continuare a presidiare con la qualità e la tenacia necessarie le memorie documentarie che il nostro tempo ci affida.

 

Un augurio a tutti

 

Roma, 21 dicembre 2017

 

Mariella Guercio

 

Presidente Anai 




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