Mercoledì 13 ottobre alle ore 12 (presso la sede dell'Archivio di Stato di Bologna, piazza dei Celestini, 4) la cerimonia di consegna della documentazione Nel giorno dedicato alla commemorazione delle vittime della banda criminale, prosegue l'impegno delle Istituzioni per non dimenticare quei tragici fatti. Un impegno che ha già portato al salvataggio archivistico degli atti relativi alla strage della Stazione di Bologna e all'attentato al treno Italicus Bologna - Tenere viva la memoria. Combattere l'oblio e l'indifferenza. Favorire la conoscenza e la riflessione comune. Parte la digitalizzazione dei fascicoli processuali relativi ai delitti della Banda della Uno Bianca, l'organizzazione criminale che tra il 1987 e il 1994 ha insanguinato Bologna, la Romagna e le Marche, con 24 morti e oltre 100 feriti.
Mercoledì 13 ottobre, giorno dedicato alla commemorazione delle vittime, la Procura della Repubblica di Bologna consegnerà all'Archivio di Stato la prima significativa parte di materiale documentario che sarà oggetto del complesso lavoro di riordino e salvataggio archivistico. L' iniziativa si avvale del sostegno della Regione Emilia-Romagna, proseguendo una collaborazione che ha già portato alla digitalizzazione degli atti relativi alla strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e all'attentato al treno Italicus di sei anni prima. La cerimonia di consegna della documentazione è prevista alle ore 12.00 presso la sede dell'Archivio di Stato di Bologna, in Piazza dei Celestini, 4.
Saranno presenti, accanto al procuratore della Repubblica Giuseppe Amato e alla direttrice dell'Archivio di Stato Giovanna Giubbini, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, la presidente dell'Associazione vittime della Uno Bianca Rosanna Rossi Zecchi, il presidente dell'associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980 Paolo Bolognesi.