Roma, 16 settembre 2019
Prot. n. 24/2019 Class. 01-01
All’on.le Dario Franceschini
Ministro per i beni, le attività culturali e il turismo
gabinetto@beniculturali.it
On.le Ministro,
Nell’augurarLe buon lavoro nella rinnovata veste di responsabile del Ministero, a nome dell’Associazione nazionale archivistica italiana che mi onoro di presiedere, vorrei rappresentarLe alcuni dei principali problemi che in questo momento preoccupano gli archivisti italiani e quanti hanno a cuore le sorti del patrimonio archivistico nazionale. L’Anai svolge dal 1949 il ruolo di rappresentanza in ogni ambito culturale, tecnico-scientifico, amministrativo, giuridico e legislativo in merito all’esercizio della professione archivistica. In particolare, Anai ha contribuito e contribuisce in ogni sede, fin dalla sua costituzione, alla definizione degli orientamenti e delle scelte di politica archivistica e di tutela delle professionalità impegnate.
Il recente concorso per funzionari, benché sia giunto all’assunzione anche di tutti i candidati idonei, non ha colmato le lacune che nel frattempo si sono determinate nelle fila dei funzionari archivisti, progressivamente depauperate dai continui pensionamenti. La minore incisività dell’operato delle Soprintendenze e degli Archivi di Stato ha determinato una situazione che, assieme alla drammatica carenza di dirigenti archivisti (ormai ridotti a reggere non meno di due, e talvolta tre istituti), penalizza drammaticamente anche le possibilità di lavoro dei liberi professionisti in tutti gli archivi sottoposti alla tutela del Ministero.
A questo si aggiungono le recenti modifiche all’assetto organizzativo del Ministero stesso che prevedono misure fortemente negative per il settore degli archivi e che, infatti, hanno causato le proteste di tutta l’area professionale, fra cui si segnala la lettera dei direttori degli archivi di Stato non dirigenziali che avrà trovato sul Suo tavolo nell’iniziare il lavoro.
In ragione di tutto ciò, a nome del Consiglio direttivo nazionale, ritengo di dover sottoporre alla sua attenzione, nell’appunto che allego, alcune questioni, parte delle quali sono già state oggetto della sua attenzione nel corso del precedente mandato e che rivestono un carattere di particolare delicatezza e urgenza. Si tratta di criticità di sistema e organizzative rispetto alle quali Anai avanza alcune proposte che confido di poterLe illustrare nel corso di un incontro che mi auguro di avere quanto prima con Lei o con gli uffici di diretta collaborazione a seguito di questa nota.
Il mondo degli archivi attende dal nuovo governo un segnale di attenzione e confidiamo di riceverlo presto.
Con i miei più cordiali saluti,
Micaela Procaccia
Presidente Anai