Un grave lutto ha colpito la comunità archivistica. Dopo una lunga malattia, sopportata in silenzio con discrezione e con estrema dignità, è venuta a mancare la nostra collega Manola Ida Venzo, socia storica dell'ANAI, della cui sezione Lazio è stata presidente dal 1999 al 2002.
Laureatasi in filosofia nel 1975, dopo un periodo di insegnamento nelle scuole secondarie, era entrata in servizio nel Ministero per i Beni culturali come archivista di Stato. Ha lavorato inizialmente presso il Centro di Fotoriproduzione Legatoria e Restauro degli Archivi di Stato e poi per molti anni e sino alla pensione (nel 2015) presso l'Archivio di Stato di Roma, dove è stata anche docente nell'annessa Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica. Oltre ai tanti lavori archivistici di ordinamento e inventariazione, ha curato importanti mostre documentarie e convegni di studio. Numerose anche le sue pubblicazioni di carattere storico-archivistico: 10 monografie e una trentina di saggi. Fra i suoi principali interessi di ricerca: la storia delle istituzioni dello Stato pontificio, la storia dell'istruzione, le leggi razziali e la persecuzione degli ebrei durante il fascismo, la storia di genere, le scritture femminili.
Responsabile presso l'Archivio di Stato di Roma del progetto Osservatorio su storia e scritture delle donne istituito presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha diretto, insieme alla professoressa Marina Caffiero, la collana di studi La memoria restituita. Fonti per la storia delle donne, edita da Viella, nella quale sono usciti sinora 16 volumi.
Al marito, ai figli e a tutti i suoi familiari giungano le più sentite condoglianze del Consiglio direttivo della sezione Lazio dell'ANAI.
il direttivo nazionale si unisce al cordoglio dei familiari, della sezione Lazio e di tutta la comunità degli archivisti.