Dal 24 al 26 settembre 2018 si terrà a Napoli la convention internazionale dal titolo Cooperation as Opportunity. Historical Documents, Research and Society in the Digital Era, realizzata nell'ambito delle attività del progetto co:op - community as opportunity, (EU, Creative Europe 2014-2020) del quale è responsabile scientifico, per il Dipartimento di studi umanistici dell'Università di Napoli Federico II, Antonella Ambrosio.
Essa è stata organizzata in collaborazione con l'ICARus (International Centre for Archival Research), l'ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana) e il MUSA (Centro museale - Musei delle Scienze agrarie, UNINA).
L'evento, animato da quarantuno relatori provenienti da tredici paesi europei, si articolerà in cinque sessioni chiuse da altrettante tavole rotonde; il keynote speech Big Data of the Past sarà tenuto da Frédéric Kaplan, professore di Digital Humanities presso l'École Polytechnique Federale de Lausanne, al quale seguirà la tavola rotonda Big Data of the Past: Vision or Near Future?
La convention celebrerà il decimo anniversario del centro di ricerca internazionale ICARus.
Per il programma ed ulteriori dettagli visita il sito web ICARus
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Il mutamento sociale e culturale avvenuto nell'era digitale sta influenzando la percezione della struttura degli archivi, i metodi di ricerca, la gestione e la fruizione dei documenti storici e ne è a sua volta condizionato. Se da una parte ormai è chiaro che gli archivi e i documenti storici richiedano nuovi metodi di ricerca da parte degli studiosi, dall'altra parte si sta verificando l'approssimarsi agli archivi e ai documenti storici di un pubblico completamente nuovo, che sovente non ha uno specifico background accademico o di ricerca. In questo contesto, la convention avrà lo scopo precipuo di riflettere, soprattutto attraverso lo scambio e la condivisione di esperienze già maturate nell'ambito del progetto europeo co:op, sullo sviluppo di possibili soluzioni e di strategie per venire incontro alle esigenze urgenti e diversificate di questo pubblico, in modo da incentivare e ampliare vere e proprie comunità collaborative di utenti, di archivi e di documenti online, sempre più consapevoli e informate.