ANAI - A proposito del prestito dell'originale della Costituzione
Roma 11 maggio 2023

L'ANAI - Associazione Nazionale Archivistica Italiana - intende esprimere il proprio punto di vista sulle recenti notizie, apparse sulla stampa e rilanciate dai social, relative alla vicenda recentemente occorsa in merito alla richiesta di prestito dell'originale della Costituzione italiana e alla sua esposizione al pubblico. In occasione di una mostra da tenersi presso il Senato della Repubblica in palazzo Giustiniani, è stata avanzata infatti, dalla Presidenza del Senato, la richiesta di esporre l'esemplare della Costituzione conservato dall'Archivio centrale dello Stato.
Probabilmente in considerazione dell'alto valore storico, simbolico e giuridico di quel documento - non l'unico originale esistente della Costituzione ma dal più forte significato documentale essendo l'esemplare conservato all'interno della serie delle Leggi e Decreti - la Direzione generale Archivi ha richiesto il parere del Comitato tecnico scientifico per i beni archivistici, organo di consulenza del Ministero nelle materie che riguardano questi beni.
Il CTS, richiamando quanto espresso in via di principio dal Consiglio scientifico dell'Archivio centrale dello Stato nel 2016, ha formulato un parere negativo, poiché, tra i diversi motivi, il testo originale della Costituzione è "caratterizzato da un forte valore simbolico, difficilmente stimabile anche da un punto di vista assicurativo", segnalando al contempo che precedenti richieste, avanzate dal Senato stesso, non erano state accolte.Ciò nonostante l'esposizione alla mostra in Senato dell'originale conservato presso l'Archivio centrale dello Stato è stata autorizzata dall'organo competente, senza che si sia presa quindi in considerazione la possibilità di utilizzare uno degli altri due originali, conservati l'uno presso l'archivio storico della Camera dei Deputati e l'altro presso l'archivio storico della Presidenza della Repubblica.Si ritiene che il parere negativo al prestito espresso dal CTS sia giustificato da solide motivazioni di tutela del documento, rappresentazione dei principi fondanti della Repubblica Italiana, garanzia dei diritti civili e politici di tutti i cittadini e delle istituzioni repubblicane. Garantire la conservazione dell'originale della Costituzione è una delle priorità fondamentali di chi si occupa della memorianazionale che, in questo caso, si sarebbe potuto far prevalere sull'interesse alla esibizione del documento. Tanto più che gli altri due esemplari della Carta costituzionale, avrebbero allo stesso modo risposto alle esigenze espositive, senza nulla togliere all'alto valore dei contenuti né all'aspetto esteriore.Perché creare quindi un caso che non ha motivazione di esistere se si ha ben chiaro l'alto valore del documento in questione?Il mancato riconoscimento di un parere tecnico scientifico, espresso all'unanimità dall'organo previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, il cui ruolo è proprio quello di pronunciarsi su questioni di particolare impegno e delicatezza che riguardano il patrimonio e le funzioni archivistiche dello Stato,preoccupa non poco la comunità archivistica.Non tenendo conto del parere del CTS, composto da tecnici nominati dal Ministro, di riconosciuta esperienza e di alte competenze professionali, si nega il ruolo fondamentale, non solo dell'istituto, ma delle competenze e della professionalità che dettano le considerazioni espresse sempre e solo inragione della tutela di un bene, in questo caso di valore assoluto storico, archivistico e sociale. Si prescinde, inoltre, da consolidati processi amministrativi garanti del patrimonio dello Stato e del ruolo della professione archivistica e dunque della collettività. 




iscrizione
archivio news ed eventi
archiviando
Legge 4/2013
Sportello
sezioni regionali
cerca nel sito
ANAI, c/o Biblioteca Nazionale
Viale Castro Pretorio, 105 - 00185 Roma
tel. 06.491416 e-mail:segreteria@anai.org, anai@pec.net
Partita IVA 05106681009 - Codice fiscale 80227410588
realizzato da

regesta.exe - archivi digitali - xdams